Economia

G7: al via conferenza straordinaria, Spagna al centro dei colloqui

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New York – I ministri delle Finanze del Gruppo dei Sette terranno una teleconferenza di emergenza sulla crisi del debito dell’area euro, a dimostrazione dei crescenti timori circa lo stato di salute del sistema bancario spagnolo.

Grecia, Irlanda e Portogallo hanno gia’ fatto ricorso a programmi di aiuto esterni e i mercati finanziari sono ansiosi di sapere se la crisi bancaria iberica rischia di spingere Madrid a fare lo stesso. Al centro dei colloqui straordinari anche le imminenti elezioni in Grecia.

“I mercati – ha detto ieri il portavoce della Casa Bianca Jay Carney – restano scettici che le misure finora intraprese siano sufficienti ad assicurare la ripresa in Europa e a rimuovere il rischio che la crisi possa aggravarsi. Così ovviamente riteniamo che ulteriori passi debbano essere presi”.

Lo svolgimento delle teleconferenze tra i ministri di Usa, Canada, Giappone, Regno Unito, Germania, Francia e Italia – riporta il Financial Times – generalmente è confidenziale e non viene divulgato. Questa volta però il ministro delle Finanze canadese Jim Flaherty ha rotto il muro di riservatezza dopo che la Germania ha fatto sapere che spetta alla Spagna, l’ultimo paese dell’Eurozona a trovarsi sotto la pressione dei mercati, decidere se chiedere assistenza finanziaria.

“La vera preoccupazione – ha detto Flaherty – è certamente l’Europa, con la debolezza di alcune delle sue banche, il fatto che siano sottocapitalizzate e che alcuni paesi dell’eurozona non abbiano ancora preso misure sufficienti sulla capitalizzazione degli istituti e sulla costruzione di barriere protettive adeguate”.

Intanto il ministro del Tesoro spagnolo Cristobal Montoro ha riconosciuto i problemi del suo paese a rifinanziarsi sul mercato primario: “Il premio al rischio dice che la Spagna non ha la porta del mercato aperta”, ha detto Montoro alla radio Onda Cero.

“Come stato abbiamo problemi di accesso ai mercati, quando abbiamo bisogno di rifinanziare il nostro debito”. Madrid testera’ il mercato giovedi’, quando emettera’ da 1 a 2 miliardi di euro in due titoli a medio termine e uno a lungo termine.