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Futures Usa: sentiment sostenuto da Cina, ma si riaffaccia ombra greca

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New York – Futures Usa rimangono in rialzo (valori a fondo pagina), dopo la pubblicazione dell’indice manifatturiero di NY, che è rivelato ben superiore alle attese, balzando a febbraio a 19,5 punti.

I contratti sugli indici americani non scontano al momento le preoccupazioni sul futuro della Grecia, che hanno ripercussioni notevoli sulla performance dell’l’euro. La decisione di rimandare gli aiuti ad Atene, che i leader delle autorità europee starebbero prendendo in considerazione, si abbattono sulla moneta unica, che crolla fino ai minimi intraday sul dollaro a $1,3070. Al momento la moneta unica si risolleva, ma rimane negativa, cedendo -0,33%, a $1,3083. L’euro cala anche nei confronti dello yen: -0,30%, a JPY 102,60, mentre il rapporto dollaro/yen è piatto a 78,42.

L’impatto negativo della notizia è smorzato in parte dalla Cina, che ha confermato la disponibilità ad agire per contrastare la crisi del debito in corso nell’Eurozona. Il sentiment – che nonostante il fattore Grecia rimane ancora positivo – è trascinato anche da attese ottimiste per le rilevazioni sulla produzione industriale Usa. La media delle stime raccolte da Bloomberg parla di +0,7%, il rialzo più forte da 6 mesi.

Annullato il meeting atteso in giornata a Bruxelles tra i ministri delle Finanze europei, dopo che alcuni leader politici greci si sarebbero rifiutati di passare le riforme richieste. Ci sarà piuttosto una videconferenza, per discutere sul secondo pacchetto di aiuti. Il probabile futuro Primo ministro del paese, Antonis Samaras, dovrebbe firmare in giornata sugli impegni verso l’Europa.

Contrazione del Pil tedesco inferiore alle attese nel quarto trimestre (-0,2%), mentre l’economia francese è cresciuta piu’ del previsto.

Occhi puntati sui titoli bancari, dopo i rally in Europa grazie ai buoni risultati di BNP Paribas.

L’indice Usa S&P500 si trova distante appena l’1% dai massimi toccati nove mesi fa, a quota 1.363,61, i livelli più alti dal giugno 2008. Il listino ha registrato un ottimo inizio di 2012 (+7,4%), con l’economia Usa che sino ad ora ha mostrato segnali di ripresa, e sulla scia di maggiore ottimismo per una soluzione alla crisi in corso nell’eurozona.

Sotto accusa un’analista di Goldman Sachs nel comparto tecnologico, per aver rilasciato informazioni confidenziali a degli hedge funds, secondo quanto riporta il Wall Street Journal.

Avrebbero raggiunto una fase di stallo i negoziati tra Yahoo e Alibaba, secondo quanto riportato da Reuters, che cita delle fonti interne alla vicenda.

Sul fronte valutario, perde terreno sul dollaro e cede lo 0,08%, a $1,3115. La moneta unica lascia lo 0,04% verso il franco svizzero a CHF 1,2070, mentre è in rialzo contro lo yen dello 0,06%, a JPY 102,97.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio avanzano +0,88% a quota $101,63 al barile, mentre le quotazioni dell’oro scambiano a $1.732 l’oncia (+0,88%).

Alle 14.48 ora italiana (le 8.48 di New York), i futures sull’indice S&P500 avanzano +5,90 (+0,44%), a quota 1.353,60 punti.

I futures sul Nasdaq su di 13,50 punti (+0,53%), a 2.589,50.

I futures sul Dow Jones +50 punti (+0,39%), a 12.890. Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano in ribasso all’1,929%.