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Futures Usa immobilizzati, scontano paura per la Grecia e dati produzione

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New York – Futures Usa in leggero ribasso (valori a fondo pagina) in attesa di maggiori indicazioni da Atene, con i leader politici che dovrebbero accettare ulteriori tagli in bilancio per assicurare al paese un nuovo pacchetto di aiuti, necessario per evitare il default disordinato e fare fronte alle obbligazioni in scadenza a marzo.

L’incertezza sui risultati dei negoziati aveva già portato nella giornata di ieri a leggeri ribassi, con il rischio di un mancato accordo che aveva frenato l’avanzata dell’S&P500 dopo cinque settimane in rialzo.

Alle 16.00 parlerà il chairman della Federal Reserve, Ben Bernanke, sull’outlook dell’economia americana e sulle decisioni di politica monetaria. Nelle ultime dichiarazioni del 2 febbraio aveva evidenziato i segnali di recupero giunti dall’economia, non mancando di smorzare l’entusiasmo a causa di shock negativi esterni che potrebbero colpire gli Stati Uniti.

Il 25 gennaio la Fed aveva rilasciato per la prima volta le stime sui tassi di interesse, confermandoli attorno allo zero almeno sino alla fine del 2014 per supportare il processo di ripresa.

Importante dal fronte Cina l’annuncio del ministro dell’industria e dell’IT, secondo cui l’attività produttiva del paese dovrebbe rallentare nel 2012, con il calo della crescita economica globale e con i rischi associati all’incertezza e all’aggravarsi della crisi in Europa.

Tra i risultati societari, attesi in giornata Coca Cola, Lincoln National e Walt Disney.

Coca-Cola punta a raddoppiare le entrate tra il 2010 e il 2020, da $100 miliardi a $200 miliardi, secondo quanto annunciato dal managing director Jacob Robbins.

La banca svizzera Ubs dice di attendersi un ulteriore periodo di debolezza per il settore investment banking, dopo che le varie misure a ristrutturazione del business non sono riuscite a contrastare il duro colpo per gli utili subito dalla crisi del debito nell’eurozona e da timori andamento economico globale.

Le stime del noto marchio taiwanese produttore di smartphone, Htc, di vendite in forte calo nel primo trimestre dell’anno, hanno portato il titolo a perdere fino al 6,9%, con l’attenzione che si è concentrata sui nuovi modelli che dovrebbero essere lanciati in febbraio, e il ruolo che potrebbero giocare nel ridare vigore ai risultati aziendali.

Dal fronte economico degli Stati Uniti, non sono attesi dati dati di rilievo.

Sul fronte valutario, l’euro azzera i guadagni nei confronti del dollaro e cede lo 0,1% a $1,3119. La moneta unica avanza nei confronti del franco svizzero a CHF 1,2082 (+0,16%), mentre contro lo yen guadagna lo 0,23%, a JPY 100,73.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio scendono dello 0,75%, a quota $96,18 al barile, mentre le quotazioni dell’oro scambiano a $1.715,20 l’oncia -0,56%).

Alle 15 ora italiana (le 9 di New York), i futures sull’indice S&P500 arretrano di 1,7 punti, a 1.337,40 punti.

I futures sul Nasdaq giù di 3 punti, a 2.522,75 punti.

I futures sul Dow Jones sono piatti a 12.776 punti.

Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano in rialzo di 2,6 punti base all’1,93%.