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Futures Usa fino a -2%, tonfo petrolio. Timori Eurozona

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New York – Wall Street è orientata ad avviare la giornata di contrattazioni in ribasso, dopo la pausa di ieri dovuta alla festivitĂ  nazionale del Labour Day.

“Molti guarderanno all’avvio degli indici azionari americani. Tuttavia, dopo i movimenti che si sono registrati ieri in Europa, Wall Street dovrĂ  reagire, e la reazione potrebbe non essere positiva”, commenta James Hughes, analista senior dei mercati presso Alpari U.K.

Hughes continua, affermando che l’America, come il resto del mondo, continuerĂ  a guardare ai problemi europei, preoccupata “dell’opposizione di molti governi agli eurobond, l’unica soluzione che potrebbe salvare l’euro”.

Wall Street continua a scontare il drammatico rapporto sull’occupazione di agosto, che ha messo in evidenza una creazione dei posti di lavoro pari a zero. Intanto si guarda anche all’annuncio shock arrivato dalla Svizzera, che ha dato un vero e proprio scossone nei mercati valutari.

Dal fronte economico, attesa per il dato relativo all’Ism servizi, che sarĂ  reso noto alle 16 ora italiana.

L’euro si rafforza sul franco mettendo a segno un balzo dell’8,5%, e ma torna a perdere contro il dollaro a $1,4073 (-0,1%), dopo aver superato quota $1,42. La moneta unica sale contro lo yen (+0,5%), a JPY 109). Anche il dollaro registra un forte balzo nei confronti del franco svizzero, pari all’8,7%. Contro lo yen, il biglietto verde guadagna lo 0,7%, a 77,47.

I futures sul petrolio sono in calo del 3% a $83,81 il barile. In rialzo invece le quotazioni dell’oro, che guadagnano l’1,08%, a $1.897,20 l’oncia.

I rendimenti dei Treasury a dieci anni continuano a viaggiare attorno ai minimi, sotto la soglia del 2%, all’1,943%.

Intanto alle 14.43 (le 8.43 ora di New York) il future sull’indice S&P500 scende di 26,50 punti (-2,27%), a quota 1.142 punti.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in ribasso di 36,30 punti (-1,69%), a quota 2.128,250.

Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 221 punti (-2,27%), a 10.987.