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Futures Usa, Dow Jones perde 100 punti. Timori per l’Europa

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New York – Futures Usa in ribasso (valori a fondo pagina) dopo il dato contrastato relativo alle spese per consumo e ai redditi personali. A fronte dei redditi personali, che hanno battuto le stime salendo a dicembre dello 0,5%, le spese per consumo hanno deluso il consensus rimanendo praticamente piatte.

Ma è all’Europa e al summit europeo che l’America guarda. Attesi maggiori segnali dall’incontro tra i leader Ue a Bruxelles, il primo summit del 2012, sul nuovo patto di bilancio e sul fondo di salvataggio da €500 miliardi.

Mancano ancora accordi definitivi sullo swap del debito greco, anche se i privati hanno annunciato la loro disponibilità ad accettare perdite più consistenti rispetto a quanto precedentemente richiesto. Detto questo, nel corso di un’intervista al Wall Street Journal, il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeble è stato chiaro: la Grecia dovrà prendere le misure necessarie per riportare in ordine la propria economia e i propri conti pubblici. In caso contrario, ha precisato Schaeble, i leader dell’Eurozona potrebbero non erogare nuovi aiuti.

Le dichiarazioni si aggiungono a quelle arrivate sempre dalla Germania durante il weekend. I tedeschi hanno chiesto infatti di nominare un commissario dell’Unione europea che abbia un potere di veto sulle decisioni che la Grecia assume riguardo ai suoi conti. Tale proposta è tornata però al mittente, in quanto il ministro delle finanze Evangelos Venizelos la ha categoricamente esclusa.

“C’è molto in ballo per i mercati questa settimana – ha commentato a Marketwatch Mike Lenhoff, responsabile strategist presso Brewin Dolphin – la Grecia potrebbe ricevere un secondo bailout e i leader europei potrebbero indicare di essere pronti a firmare l’Unione fiscale”. Di certo, aggiunge Lenhoff, “qualsiasi fattore che porta l’Eurozona vicina alla soluzione della crisi aumenterà l’appetibilità degli asset di rischio”.

Esito positivo dell’asta italiana, che però non riesce a convincere i mercati, nonostante siano calati i rendimenti dei bond. Il Tesoro ha collocato titoli a 5 e 10 anni per un valore complessivo di 5 miliardi e 600 milioni di euro, sulla parte alta della forchetta solo per l’emissione a piu’ lunga scadenza.

In calo Exxon Mobil sugli scambi tedeschi, dopo l’annuncio di vendita del proprio business in Giappone, Yugen Kaisha, che produce e vende carburanti, a TonenGeneral Sekiyu per $3,9 miliardi.

Giù i grandi hi tech, tra cui Apple, Google e Microsoft, nonostante i rumor secondo cui Facebook si starebbe preparando per l’Ipo.

Male anche i bancari quali JPMorgan e Bank of America.

Occhi sempre puntati sul fronte valutario, in particolare sull’euro, che contro il dollaro americano lascia sul campo più dell’1% a $1,3084. Il rapporto dollaro/yen è in calo dello 0,17% a 76,57.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio sono in calo dello 0,59% a quota $98,95 al barile. Le quotazioni dell’oro fanno -0,61% a $1.729 l’oncia.

Alle 14.56 ora italiana (le 8.56 di New York), i futures sull’indice S&P500 sono in calo di 11,70 punti (-0,89), a 1.300,80 punti.

I futures sul Nasdaq scendono di 20,25 punti (-0,82%), a 2.436,50 punti.

I futures sul Dow Jones cedono ben 101 punti (-0,80%), a 12.513 punti.

Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano in ribasso di 3 punti base all’1,854%.