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FUTURES: ANCORA RIALZO S&P500 SALE +3.7%

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in forte rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un’estensione del rally per l’azionario.

Proseguono gli acquisti dunque, all’indomani del maxi rialzo (+11%, +1.2 trilioni di dollari) che ieri ha risollevato i listini dai minimi di cinque anni e mezzo, grazie alle ultime mosse a supporto del sistema finanziario da parte dei governi a livello globale, che sembrano aver riportato la fiducia tra gli investitori, almeno sul breve termine.

Il Segretario al Tesoro Paulson, con il presidente della Fed Ben Bernanke, e la presidente della Fdic, hanno spiegato al ministero del Tesoro Usa alcuni dei dettagli del piano di salvataggio da $700 miliardi varato nelle scorse settimane. Un punto del piano prevede l’investimento diretto del governo americano per un valore complessivo di $250 miliardi in 9 dei maggiori gruppi bancari statunitensi (Goldman Sachs, Citigroup, JP Morgan Chase, Morgan Stanley, Wells Fargo, Bank of America, Bank of New York Mellon e State Street Corp.) i cui titoli sono in progresso in media di oltre 10 punti percentuali nel preborsa.

In mattinata e’ intervenuto in diretta televisiva anche il presidente George W. Bush (e’ la dodicesima volta in 2 settimane) per rassicurare gli americani sulle condizioni del sistema finanziario a stelle e strisce, dicendosi fiducioso sulla possibilita’ di “riportare l’economia sulla strada della prosperita’”.

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Notizie poco incoraggianti sono giunte pero’ dal comparto societario. Il gigante delle bibite PepsiCo ha riportato un calo dei profitti nell’ultimo trimestre ed annunciato un taglio di 3300 posti di lavoro. Nel settore dell’auto, Daimler ha anticipato una riduzione della forza lavoro nella divisione autocarri (circa 3500 posti), mentre Johnson Controls (ricambi) ha lanciato un profit warning per il prossimo anno fiscale.

In giornata non sono attesi aggiornamenti macroeconomici di rilievo. Dopo la chiusura gli occhi saranno puntati sul colosso dei semiconduttori Intel, impegnato nella pubblicazione dei numeri trimestrali. Intel, considerato un po’ la cartina di tornasole dell’intero comparto tecnologico, dovrebbe riportare un EP di 34 centesimi, in rialzo rispetto allo scorso anno ($0.31).

Sugli altri mercati, rimbalzo del petrolio: i futures con consegna novembre sono in progresso di $3.31 a $84.50 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in rialzo nei confronti del dollaro a quota 1.3742. In recupero l’oro a $851.60 l’oncia (+$9.10). Arretrano infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.03%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 37.80 punti (+3.72%) a 1054.50.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +28.50 punti (+1.95%) a 1487.00.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 307 punti (+3.23%) a 9815.00.00.

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