L’accordo tra Thomson e Reuters “dovrà affrontare una lunga battaglia con le autorità di regolamentazione per ottenere il via libera a un’operazione che fonderà il secondo e il terzo fornitore di notizie e dati finanziari, dietro a Bloomberg”. E’ quanto scrive ieri il Wall Street Journal (Wsj), commentando la notizia del matrimonio tra i due colossi dell’editoria. “Le autorità di antitrust Usa ed europee quasi certamente esamineranno l’operazione in maniera più attenta e dettagliata del solito – evidenzia il Wsj – dato il limitato numero di compagnie che forniscono quotazioni di mercato, dati, notizie e strumenti finanziari alle banche di tutto il mondo, case di brokeraggio e società di investimento. Le due compagnie sono fiduciose che l’unione sarà alla fine approvata – prosegue il Wsj – tuttavia, il processo potrebbe durare dai 9 ai 12 mesi a causa della complessità del mercato dei prodotti e servizi che offrono”. Da evidenziare, stando al Wsj, è anche il fatto che “alcune importanti banche che acquistano migliaia di abbonamenti dalle tre società in questione potrebbero sostenere il progetto”, se si considera il fatto che “il leader di mercato, Bloomberg, negli ultimi anni ha alzato le tariffe” e che dunque “avere un forte competitor è meglio che averne due deboli”.
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