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Fuga capitali, S&P taglia rating Russia a un gradino sopra “junk”

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NEW YORK (WSI) – Il rating sul debito sovrano della Russia è stato tagliato dall’agenzia S&P al livello di investment grade più basso, ovvero a “BBB-” da “BBB”.

Il taglio segue la revisione al ribasso dell’outlook a negativo dello scorso marzo. La valutazione sulla Russia è ora appena un gradino superiore rispetto al livello “junk” (spazzatura). L’ultima volta che S&P tagliò il rating della Russia fu nel dicembre del 2008.

La decisione è stata motivata con la fuga di capitali che ha colpito il paese a causa delle tensioni geopolitiche con l’Ucraina, e per le sanzioni imposte da Usa ed Europa.

“La situazione geopolitica tesa tra la Russia e l’Ucraina potrebbe generare ulteriori flussi in uscita significativi sia di capitale domestico che estero dall’economia russa e dunque mettere a repentaglio le prospettive di crescita già indebolite”, ha spiegato l’agenzia di rating.

Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno già pronta una lista aggiuntiva di sanzioni, che verrà applicata nel caso in cui non ci dovesse essere alcun progresso nello smorzare l’escalation delle tensioni con l’Ucraina.

“La Russia è quasi in recessione, anche senza le sanzioni”, ha commentato in una intervista a Bloomberg Dmitry Dorofeev, gestore presso BC Financial Group.

Nei primi tre mesi del 2014, i flussi in uscita dal paese sono stati di $50,6 miliardi, contro i $63 miliardi dell’intero 2013. Il rublo ha perso dall’inizio del 2014 -8,4% sul dollaro, registrando la peggiore performance, dopo il peso argentino, tra le 24 valute dei mercati emergenti monitorate da Bloomberg.