Economia

Fondi immobiliari e Reits: previsioni rosee nonostante il Covid

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Alla fine del 2019 il patrimonio immobiliare di fondi e Reits (Real Estate Investment Trust) ha raggiunto nel mondo 3.180 miliardi di euro, che rappresentano un aumento dell’8,5% rispetto all’anno precedente.

E nei primi mesi del 2020, nonostante la pandemia, il trend non si è arrestato. L’industria dei patrimoni immobiliari gestiti, pur avendo dei cali da ricavi da locazione ha mostrato una forte resilienza, soprattutto nella conservazione del valore del sottostante. Così emerge da  36mo Rapporto 2020 “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero realizzato da Scenari Immobiliari secondo cui i fondi immobiliari (quotati, non quotati) e i Reits continuano a crescere nel mondo e la pandemia da Covid-19 ha solo rallentato questo trend.

Fondi immobiliari: mercato in crescita

Il mercato dei fondi immobiliari italiani continua a crescere in modo sostenuto e nel 2019 ha raggiunto un peso dell’11%. A fine 2019 il patrimonio immobiliare detenuto direttamente dai 505 fondi attivi in Italia ammonta a 91,5 miliardi di euro, con un incremento del 10,9% sul 2018.
Le previsioni per il 2020 sono per un incremento di Nav e patrimonio di circa il 4%. In previsione il patrimonio dei fondi potrebbe arrivare a 95 miliardi di euro detenuti da circa 520 fondi immobiliari nel 2020. Le prospettive per quest’anno, infatti, nonostante le difficoltà del periodo, sono positive e dipendono in discreta parte da operazioni già avviate nel 2019.

Gli acquisti effettuati dai fondi immobiliari italiani nel 2019 sono stati pari a 7,2 miliardi di euro, in crescita del 18% rispetto all’anno precedente, a fronte di 2,8 miliardi di dismissioni, in contrazione del 20% rispetto al 2018. Nell’ambito delle acquisizioni risulta in crescita l’interesse per il settore ricettivo, il residenziale, la logistica e gli sviluppi. Al contrario le dismissioni hanno riguardato soprattutto il comparto degli uffici, ma con meno incidenza rispetto all’anno precedente, e gli immobili residenziali ceduti risultano il triplo rispetto al 2018.

“In vent’anni – ha commentato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – il comparto del risparmio gestito in immobili, a livello globale, è cresciuto più di tutto il secolo scorso. Dal 2000 al 2019 il patrimonio di fondi e Reits è più che raddoppiato.
In questo modo famiglie e investitori hanno saputo reggere alla crisi del 2008 e oggi stanno affrontando con una relativa tranquillità il post pandemia”. “Tra il 2020 e il 2021 – ha concluso Mario Breglia – il settore avrà una ulteriore spinta sia dai fondi pubblici sia dai tanti investitori esteri attivi attraverso questo strumento. E’ realistica una previsione di patrimonio a cento miliardi di euro a fine 2021″.