(Teleborsa) – L’intollerabile livello di evasione fiscale in Italia è responsabilità di tutti, non si sta facendo abbastanza per risolvere questo problema. Lo ha detto Corrado Passera intervenendo al 40° congresso mondiale Iafei-Andaf a Roma. L’evasione fiscale è un problema gravissimo del nostro Paese, ma ancora più grave che venga tollerata socialmente. Questo il pensiero dell’amministratore delegato di Intesa San Paolo. Il numero uno di Intesa ha ricordato che l’evasione in Italia è stimata in 100-150 miliardi di euro. Soldi che, secondo Passera servirebbero a finanzire integralmente tutte le infrastrutture del Paese. “Un sistema che tollera un livello di evasione tale ha una classe dirigente che non può essere soddisfatta di se”. Ha detto Passera
Se vuoi aggiornamenti su Fisco: Passera, tutti è responsabili per evasione fiscale in Italia inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Dopo l’open banking, l’industria finanziaria si apre all’open finance, creando nuove opportunità per i consulenti finanziari. Tra le sfide chiave identificate per una crescita sostenibile, l’open finance rappresenta un’opportunità per migliorare la consulenza finanziaria.
Da tempo il governatore della FED, Jerome Powell, segnala che la Fed sarà pronta a tagliare i tassi solo quando avrà maggiore fiducia su un calo dell’inflazione. E questo momento, a quanto pare, non sembra ancora arrivato. Al contrario Lagarde (BCE) va avanti sulla strada indicata, ovvero quella di un primo taglio a giugno
Mentre il debito tocca nuovi record negativi, la crescita dell’economia italiana segna il passo: nel 2025, secondo l’istituto di Washington, la crescita del Pil non andrà oltre lo 0,7% (in linea con il 2024), la metà di quella francese.