Economia

Fisco, lunedì nero: in scadenza Imu e Tasi 2017

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Lunedì nero per i contribuenti italiani quello di oggi, lunedì 18 dicembre 2017 visto che sono chiamati alla cassa per il versamento del saldo dell’Imu e della Tasi, rispettivamente l’imposta municipale sugli immobili e il tributo comunale sui servizi indivisibili comunali.

Per legge la scadenze per entrambe è il 16 dicembre ma quest’anno cadendo di sabato è stata prorogata ad oggi. Entrambe le tasse insieme alla Tari, la nuova tassa sui rifiuti, costituiscono la IUC, l’Imposta Unica comunale. Sia Imu che Tasi non sono più dovute sull’abitazione principale che non rientri però nelle categorie catastali di lusso e/o di pregio, tecnicamente categorie A1, A8 e A9.  Se le prime case non di lusso sono esentate dal pagamento delle tasse, a pagare sono i proprietari di seconde e terze case, così anche di immobili dati in comodato d’uso.

In quest’ultimo caso però si applica uno sconto del 50% sulle due imposte per gli appartamenti  in uso a genitori o figli come prima casa. Per risparmiare su Imu e Tasi, però, occorre che  i familiari siano anagraficamente residenti, mentre il proprietario non deve avere altre abitazioni, oppure, se ha una prima casa, questa si deve trovare nello stesso comune di quella data in comodato. Sconto del 25% sia per l’Imu che per la Tasi anche per gli appartamenti dati in locazione con contratti di tre anni più due, per studenti, o per uso transitorio nei comuni nei quali ci sono accordi territoriali.

Secondo i calcoli fatti dalla CGIA di Mestre lo sforzo più importante ricadrà sui proprietari di seconde e terze case che saranno chiamati a versare ai Comuni 5,3 miliardi di euro. I possessori di capannoni, di uffici e di negozi, invece, dovranno pagare 4,5 miliardi di euro, mentre i proprietari di una casa di pregio che viene utilizzata come abitazione principale corrisponderanno all’amministrazione comunale dov’è ubicato l’edificio 36,8 milioni di euro.