Società

Finlandia: meglio fuori da euro. E intanto Italia minaccia boicottaggio

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Roma – Hanno fatto “infuriare” l’Italia le minacce della Finlandia di uscire dall’euro e di imporre un ipotetico veto sullo scudo anti spread, tanto che secondo l’economista Nouriel Roubini in maniera riservata la penisola avrebbe minacciato Helsinki di boicottarne i prodotti.

“Rischi di guerra commerciale”, afferma l’economista in uno messaggio dal social network Twitter. “Con la Finlandia che blocca l’utilizzo del Esm-Efsf per acquistare titoli di Stato di Italia e Spagna, riservatamente – scrive Roubini – i politici italiani minacciano di boicottare Nokia”.

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La Finlandia preferisce l’uscita dall’euro alla prospettiva di pagare i debiti degli altri partner dell’Eurozona. Lo dice, in una intervista al quotidiano finanziario finlandese Kauppalehti, il ministro delle finanze Jutta Urpilainen. ”La Finlandia vuole rimanere nell’euro e sappiamo quali siano i benefici per il nostro paese. Tuttavia, la Finlandia non vi restera’ a qualsiasi prezzo e siamo pronti a tutti gli scenari, compreso l’abbandono della moneta unica” ha detto il ministro.

Il ministro respinge qualsiasi idea di mutualizzazione dei rischi e dei debiti. Helsinki ha criticato i risultati del vertice europeo dello scorso 28-29 luglio, in particolare le modalita’ di ricapitalizzazione diretta della banche spagnole senza che venga riconosciuto lo status di creditore privilegiato al fondo salva stati europeo.

Sui fondi dovrebbero arrivare alla Spagna dall’Efsf, il fondo temporaneo salva stati, che non e’ creditore privilegiato, Helsinki ha detto che chiedera’ a Madrid delle garanzie da negoziare su base bilaterale, come gia’ accaduto nel caso del secondo prestito alla Grecia.

Se invece i fondi dovessero successivamente arrivare dal fondo permanente salva stati (Esm), sia per le banche spagnole e sia come scudo anti-spread, Helsinki vuole che l’Esm mantenga lo status di creditore privilegiato.