Economia

Fiat: CGIL, grave nostra esclusione e preoccupa volontà rottura

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(Teleborsa) – “La scelta di Fiat di continuare a perpetuare la rottura con la CGIL è preoccupante perché denota la volontà di non ricercare quel dialogo e quel confronto necessari per affrontare i seri problemi che, nonostante le performance positive, continuano a riguardare il più grande gruppo industriale italiano”. E’ quanto afferma il segretario confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere, in merito all’incontro che si è tenuto ieri tra l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, e i segretari generali di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. “L’esclusione dall’incontro di ieri sera con CISL e UIL – sottolinea il dirigente sindacale – è ancora più grave perché avvenuta immediatamente dopo l’incontro tra l’Ad di Fiat e il Ministro dello Sviluppo economico”. Un incontro ‘separato’ che per Scudiere “non risolve, assieme alla necessità di coltivare corrette relazioni sindacali, il problema più serio che è rappresentato dall’assenza di un piano industriale in cui traspaiano scelte su siti e prodotti, a partire dalla progettazione e dalla produzione di nuovi modelli che resta la questione più seria per quanto riguarda il futuro”. Secondo il segretario confederale CGIL “la preannunciata discussione sullo stabilimento di Mirafiori potrebbe diventare l’occasione per ricostruire un dialogo serio, abbandonando le scelte di rottura finora attuate”. Quanto a CISL e UIL, Scudiere osserva: “Un fatto che riguarda ance le altre organizzazioni sindacali che farebbero bene a cogliere la nostra disponibilità e ad evitare di dichiarare le loro la mattina, come ad esempio sui temi della rappresentanza e della democrazia, e a continuare la sera – conclude – come se nulla fosse”.