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FCA, Renault detta le condizioni per matrimonio: eccole

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È prevista per domani la risposta ufficiale di Renault sulla proposta di nozze avanzata la scorsa settimana da FCA. In attese di conoscere il responso, sono spuntate nuove richieste da parte dei francesi e una posizione più netta dei loro alleati di Nissan.

Fra le richieste francesi infatti c’è quella di un extra dividendo anche per Renault e di avere il quartiere generale operativo a Parigi, con Jean-Dominique Senard come amministratore delegato, mentre John Elkann sarebbe il presidente del nuovo maxi-gruppo. E ancora: il nuovo colosso dovrebbe mantenere gli attuali livelli occupazionali per quattro anni e non più per almeno due come ipotizzato nella fase iniziale delle trattative.

Sul fronte italiano, il presidente del Consiglio Gisueppe Conte ha fatto sapere che “è una vicenda che seguo con molta attenzione” e “spetta al governo avere premura per i livelli occupazionali” ma non “orientare l’operazione”, ha detto.

“Sono in contatto con i vertici di Fca. Stiamo seguendo come Governo l’operazione Fca-Renault che, vista la portata, vede il nostro Paese tra i suoi protagonisti”, ha detto invece il vicepremier Luigi Di Maio. “Il mio auspicio è che possa creare più lavoro” ma – ha spiegato – “le trattative sono ancora in corso. Diamo per scontato che si salvaguardino prima di tutto i lavoratori e che, piuttosto, attraverso il mantenimento e il potenziamento del piano di investimenti sugli stabilimenti italiani, questi aumentino nel prossimo futuro”.

Nel frattempo è arrivata anche una presa di posizione più precisa da parte di Nissan, secondo cui se l’operazione proposta da Fca andasse in porto “altererebbe significativamente la struttura del nostro partner Renault. Questo richiederebbe una revisione fondamentale della relazione esistente tra Nissan e Renault”.

Al tempo stesso, sottolinea l’ad Hiroto Saikawa, dalla fusione ci sarebbero “nuove opportunità di sinergie” Al di là delle posizioni ufficiali, tuttavia, ciò che emerge dal gruppo giapponese è ottimismo su una partnership allargata all’azienda italiana. Fra le ipotesi che Nissan sta studiando ci sarebbe anche quella di far crescere la propria quota nell’alleanza per aver maggior peso nella formazione del gruppo.

Oggi il titolo Fca sale (+1,9%) a piazza Affari nonostante i dati deboli sulle vendite in Italia nel mese di maggio (Alfa Romeo, Chrysler, Jeep, Dodge, Fiat e Lancia), che hanno registrato un calo del -6,09%, a 51.798 veicoli, contro i 55.160 dello stesso periodo dell’anno precedente. La quota di mercato cala quindi al 26,25% dal 27,62% di un anno prima. Nei primi 5 mesi, le immatricolazioni sono state 228.147 contro 259.539 nei primi 5 mesi del 2018: la quota di mercato passa al 25,07% contro il 27,42% dello stesso periodo del 2018.