Economia

Fca: fusione con Ford o GM nel segno di Marchionne. La ricetta di un azionista

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Sergio Marchionne docet: occorre insistere sul cambiamento per ridare slancio alle aziende. E così sulla base di questo dogma che  Adam Wyden,  fondatore e principale gestore del fondo ADW Capital e azionista ha rivolto un appello a Fca per adottare alcune idee a suo dire rivoluzionare.

In primis partendo dalle attività core, Wyden suggerisce che i marchi Jeep e Ram vengano fusi con le maggiori rivali americane, Ford o Gm.

Ci sono molte sinergie con le aziende dell’auto americane, Ford e Gm, per poter estrarre valore. La leadership di queste aziende non è efficace. E ricordiamo che Marchionne aveva trovato finanziamenti per un merger con la Gm.

Quando si parla di fusioni e alleanze un nome che potrebbe risultare vincente è anche quello dell’asiatica Kia Hyundai. Nel Vecchio Continente invece la vecchia Fiat, a detta di Wyden, dovrebbe avviarsi verso un merger con una casa automobilistica europea. Per brand di lusso come Maserati e Alfa Romeo l’azionista auspica uno scorporo quasi in formula Ferrari.

Occorre inoltre una maggiore e più aggressiva politica di comunicazione da parte dei vertici, dice l’azionista. Dal punto di vista finanziario, aiuterebbe adottare standard contabili Gaap che aumentino il potere di attrazione tra gli investitori e i fondi statunitensi dice Weyden.

Oggi il titolo riflette il vuoto emotivo lasciato da Marchionne. Era un eccellente oratore e comunicatore. Gli italiani possono essere molto legati a queste aziende basate nel Paese, ma l’Italia ha veri problemi. Queste aziende non sono italiane. I marchi sì, ma le vendite, i profitti non dipendono dall’Italia. Jeep e Ram generano il 97% degli utili. Al momento,  il mercato teme non accada più nulla (dopo l’ultima cessione di Magneti Marelli).

Non ho avuto risposte alla mia lettera e non me le attendo necessariamente conclude l’azionista.

Ma le azioni sono più importanti delle parole e trovo incoraggiante che i vertici di Fca si stiano oggi muovendo sulla strada del continuo cambiamento e della creazione di valore, come dimostrano le ipotesi che circolano su cessioni della robotica di Comau dopo Magneti Marelli, di modifiche degli impianti e dei modelli che producono, di spin off di Fiat. Il mio proposito era evidenziare che la società è sottovalutata, di parecchio, a mio avviso. E far discutere su alcune idee per meglio confrontarsi con i propri pari nel settore. Credo che il cammino verso un nuovo consolidamento abbia sempre più senso