ROMA (WSI) – Malgrado i prestiti a tassi favorevoli che la Bce ha concesso alle banche, le imprese sono ancora senza credito: negli ultimi 12 mesi, infatti, i finanziamenti bancari sono calati di oltre 22 miliardi di euro (-2,69%), al ritmo di quasi 2 miliardi al mese.
Lo rivelano i dati di un report del Centro studi di Unimpresa, secondo cui sono invece in aumento i prestiti alle famiglie, di 342 milioni (+0,06%). Prosegue imperterrita, nel frattempo, la crescita delle sofferenze, arrivate a 191 miliardi con una crescita di 25 miliardi.
Il rapporto evidenzia un calo dei finanziamenti al settore privato di 21,9 miliardi in un anno. Pesante in particolare è stato il ribasso dal comparto aziende.
Sempre secondo lo studio dell’associazione, basato su dati della Banca d’Italia, da aprile 2014 ad aprile 2015, il totale dei finanziamenti al settore privato è diminuito di 21,9 mld di euro passando da 1.427,7 mld a 1.405,8 mld. Una riduzione che interessa, tuttavia, solo le imprese (-22,2 mld), mentre per le famiglie si registra una inversione di tendenza con una crescita, seppur lieve, di 342 milioni (+0,06%).
Le erogazioni degli istituti di credito sono scese, complessivamente, dell’1,54% nell’ultimo anno. Periodo nel quale le aziende hanno assistito alla riduzione dei finanziamenti di quasi tutti i tipi di durata. Sono calati i prestiti a breve termine (fino a 1 anno) per 9,1 mld (-2,96%) da 305,1 mld a 296,1 mld e quelli di lungo periodo (oltre a 5 anni) di 25,8 mld (-6,42%) da 401,8 mld a 376,1 miliardi, mentre quelli di breve periodo (fino a 5 anni), in controtendenza, sono cresciuti di 12,5 miliardi (+10,32%) da 121,9 mld a 134,5 mld.
In totale, lo stock di finanziamenti alle imprese è comunque sceso da 828,9 mld a 806,6 mld con una diminuzione di 22,2 mld (-2,69%). Diversa la situazione per le famiglie: meno prestiti personali per 2,2 mld (-1,26%) da 181,8 a 179,5 mld e giù anche il comparto mutui casa con le erogazioni degli istituti calate di 1,2 mld (-0,34%) da 359,8 a 358,6 mld ; in controtendenza il credito al consumo, salito di 3,8 mld (+6,73%) da 57,1 a 60,9 mld. In totale, lo stock di finanziamenti alle famiglie è lievemente aumentato in un anno da 598,7 a 599,1 mld con una crescita di 342 milioni (+0,06%).
(DaC)