(Teleborsa) – Continua con successo la lotta all’evasione contributiva dell’Inps nei primi tre mesi del 2010. Dal primo gennaio al 31 marzo, nell’ambito delle riscossioni, l’attività di recupero crediti ha evidenziato incassi per 1,3 miliardi, con un incremento del 19,1% rispetto ai 1,1 miliardi dei primi tre mesi del 2009. Nel dettaglio si tratta un incremento dell’8,2% per i recuperi diretti, in via amministrativa e un aumento del 41,8% per tramite dei concessionari. “Si tratta di risultati di grande rilievo – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – anche perché si confrontano con quelli del 2009, anno in cui la lotta all’evasione ha ottenuto un successo particolarmente clamoroso, con un incremento del 66% rispetto al 2008. La tendenza dei primi tre mesi del 2010 ci mostra una capacità di recupero ancora molto ampia”. Complessivamente, le riscossioni contributive dell’Inps nei primi tre mesi dell’anno si sono attestate a 34,6 miliardi con un incremento del 2,2% rispetto alle previsioni, al netto dei trasferimenti dello Stato. “Le riscossioni alla produzione sono anche migliori rispetto al primo trimestre del 2009 – aggiunge Mastrapasqua – nonostante la congiuntura economica difficile si dimostra l’efficienza dell’Istituto nel recuperare le risorse dovute”. Il dato degli incassi Inps mostra una discreta capacità delle imprese di far fronte ai loro impegni finanziari. Sempre da parte delle imprese si segnala una ulteriore riduzione del tiraggio di cassa integrazione. L’ultimo dato disponibile del 2010, relativo al primo mese dell’anno, gennaio, indica un tiraggio che si ferma al 45,7%: una cifra di 30 punti percentuali inferiore al comportamento del mese di gennaio degli ultimi due anni: nel primo mese del 2008 e del 2009, a fronte di 100 ore di cassa integrazione, se ne consumavano circa il 77%. La media dell’anno 2009 era già scesa a circa il 60%.
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