Economia

Europa, un rialzo non fa primavera

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(Teleborsa) – Le principali borse europee avviano la settimana all’insegna della debolezza dopo il finale in calo di Wall Street, venerdì scorso e l’andamento sottotono stamane delle borse asiatiche, orfane di Tokyo rimasta chiusa oggi per festeggiare l’equinozio di Primavera. Segno, che i recenti rialzi dei listini, non fanno ancora pensare ad un solido proseguimento dei mercati all’insù. Sullo sfondo resta infatti la “questione” Grecia ed i rinnovati timori sulla situazione finanziaria di Atene, che chiamano in causa anche il Fmi, per eventuali forme di sostegno. L’ottava inizia senza dati macroeconomici rilevanti in Europa. Si attende infatti soltanto la fiducia dei consumatori di marzo mentre dagli Usa arriverà l’indice di febbraio sull’attività economica nazionale elaborato dalla Fed di Chicago. Riflettori accesi invece a Bruxelles sull’intervento del Presidente della BCE, Trichet, davanti alla Commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo. Sul fronte corporates focus sui titoli farmaceutici, dopo la vittoria storica per Obama, con l’approvazione finale da parte della Camera dei Rappresentanti Usa, della riforma sanitaria. Sul mercato valutario, l’euro è poco mosso nei confronti del biglietto verde, viaggiando sui livelli di chiusura di venerdì (1,35 dollari). Il rafforzamento della divisa statunitense ha innescato sulle piazze asiatiche un calo dei prezzi del greggio in area 80 dollari al barile. Sulle prime rilevazioni, Francoforte mostra una flessione dello 0,32% a 5963,35 punti, Parigi cede lo 0,45% a 3907,72 punti ed Amsterdam arretra dello 0,27% a 337,74 punti. Giù anche Bruxelles con un calo dello 0,29% a 2631,68 punti e Londra dello 0,28% a 5634,34 punti. Madrid segna un decremento dello 0,48% a 10938,3 punti.