(Teleborsa) – Continuano a navigare sotto la linea di parità i listini del Vecchio Continente, che gia, stamane, hanno aperto la giornata in rosso. Le piazze europee rimangono così in attesa di indicazioni dalla borsa statunitense che si prepara ad un avvio debole preannunciato dall’andamento sottotono evidenziato dai future USA. Dal fronte macro, la bilancia commerciale della Zona Euro nei confronti del resto del mondo ha registrato a gennaio un deficit di 8,9 mld di euro, rispetto al -12,1 dello stesso periodo del 2009. A dicembre 2009 la bilancia commerciale aveva registrato un attivo di 4,1 mld. In Spagna salgono il fatturato e ordinativi dell’industria nel mese di gennaio. L’agenda di oggi prevede, inoltre, la diffusione nel pomeriggio di una serie di dati macro, tra cui i prezzi al consumo di gennaio, le richieste per i sussidi alla disoccupazione, il superindice di febbraio ed il Philly Fed di marzo. Sul mercato valutario, la moneta unica arretra, stamane, nei confronti del biglietto verde dopo la recente corsa che lo ha portato oltre quota 1,38 dollari quando Standard & Poor’s ha confermato la propria valutazione del rating sul debito della Grecia a “BBB+” togliendo al credito del governo di Atene il credit watch negativo. La Grecia preferirebbe non ricorrere al Fondo monetario internazionale per affrontare i problemi relativi al debito pubblico. E quanto affermato oggi dal premier ellenico George Papandreou. “Preferiremmo una soluzione europea”. Ha aggiunto Papandreou rassicurando poi come la Grecia non sia a rischio di default. Madrid perde lo 0,47% a quota 11110,2 seguita da Bruxelles mostra un calo dello 0,37 % a 2653,55 punti, Zurigo lima dello 0,09% a 6886,35 punti, Parigi scende dello 0,16% a 3951,36 punti ed Amsterdam scivola dello 0,22% a 342,3 punti. Sulla parità Francoforte -0,02% a 6021,29 punti, invece Londra azzera le perdite registrando un +0,09% a 5647,44 punti.
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