Mercati

Europa: Opa su Endesa al via a settembre

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Rafael Miranda, amministratore delegato di Endesa, prevede che l’Opa congiunta di Enel e Acciona per il 100 per cento della compagnia elettrica spagnola partirà a settembre. A margine di un convegno in Belgio, Miranda ha illustrato la sua previsione secondo cui l’Opa verrà avviata subito dopo il via libera della Cnmv, la Consob spagnola. La scorsa settimana Acciona ha previsto per fine anno il completamento dell’operazione.
Enel e Acciona rendono intanto noto di aver depositato presso il Registro Mercantil di Madrid le clausole che, nell’ambito dell’accordo per la gestione congiunta di Endesa siglato tra le parti lo scorso 26 marzo, pongono dei vincoli reciproci alla trasferibilità delle azioni di Endesa. Lo si legge in una nota di Enel. Per quanto concerne le ulteriori clausole contenute nell’accordo stesso, per le quali si pone l’obbligo di deposito presso il Registro Mercantil, ossia le clausole relative all’esercizio del diritto di voto nell’assemblea di Endesa, queste verranno depositate non appena diverranno efficaci. Tali clausole diverranno efficaci una volta che Enel e Acciona abbiano conseguito, all’esito dell’Opa, l’effettivo controllo di Endesa (cioè quando abbiano conseguito, congiuntamente, una partecipazione superiore al 50 per cento del capitale di Endesa e abbiano nominato la maggioranza dei componenti il consiglio di amministrazione). Fino ad allora, Enel e Acciona saranno libere di disporre ciascuna del proprio voto in relazione alle rispettive partecipazioni in Endesa.
Endesa non progetta alcuna importante acquisizione. “Non faremo nulla di importante in termini di acquisizioni che vada oltre il nostro attuale programma di spesa,” dichiara Miranda a Bloomberg News. L’utility prevede di investire 14,6 miliardi nei prossimi anni. “Saremo ragionevoli e agiremo nell’interesse degli azionisti”, dice Miranda circa i principali criteri per il voto del consiglio di amministrazione sull’offerta.
Enel, tramite la controllata francese Enel Erelis, ha poi finalizzato l’acquisizione Oltralpe di quattro progetti per la realizzazione di impianti eolici di potenza complessiva pari a 58 megawatt. Gli impianti, il cui completamento è previsto entro la fine del 2009, saranno localizzati in Bretagna (14 megawatt e 12 megawatt), in Picardie (20 megawatt) e in Auvergne (12 megawatt). Con questa operazione, Enel arricchisce il proprio portafoglio con nuovi progetti localizzati in aree ad alto potenziale eolico.
Enel è entrata nel promettente mercato dell’energia eolica francese nel luglio del 2006 con l’acquisizione di Erelis costituita nel 2002, con un’operazione che è parte integrante della strategia globale di sviluppo nelle fonti rinnovabili. Enel Erelis, con sede nei pressi di Lione, ha un portafoglio complessivo di progetti in sviluppo è di circa 500 megawatt, di cui 8 megawatt entreranno in funzione nel corso di quest’anno, 8 megawatt entro il 2008, 196 megawatt sono in fase medio avanzata e circa 290 megawatt in fase iniziale di sviluppo. Enel Erelis ha inoltre in sviluppo circa 110 megawatt per conto terzi. I progetti sono dislocati in varie regioni della Francia. Lo sviluppo di Enel Erelis contribuisce al rafforzamento di Enel nel settore delle energie rinnovabili ed è parte del Piano Ambiente, che prevede investimenti per oltre 4 miliardi di qui al 2011 nelle fonti rinnovabili e nella ricerca. Già oggi Enel si colloca ai primi posti nel mondo con oltre 19mila megawatt di potenza installata idroelettrica, eolica, geotermica, solare e a biomasse.
Infine, Enel ed Electrica, società interamente controllata dall’Avas, l’ente romeno per le privatizzazioni, hanno sottoscritto un accordo per la privatizzazione della quota di maggioranza di Electrica Muntenia Sud (Ems), gruppo che possiede e gestisce la rete di distribuzione dell’energia elettrica di Bucarest. Lo comunica Enel con un’altra nota. Con questa operazione, del valore complessivo di 820 milioni di euro, Enel acquista da Electrica per 395 milioni di euro il 50 per cento del capitale di Ems. Enel salirà poi al 67,5 per cento della società attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale da 425 milioni di euro con cui verrà finanziato il piano di investimenti della società, pari a un miliardo di euro nell’arco dei prossimi 15 anni.