Economia

Europa, nel week end prevale la debolezza

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(Teleborsa) – L’Europa chiude l’ultima seduta della settimana all’insegna della debolezza con quasi tutti i principali listini che si posizionano poco sotto i livelli della vigilia. A questo quadro sfugge il Dax di Francoforte che sale poco soprà la parità e Bruxelles che archivia la giornata tonica. I listini europei, quest’oggi, sono stati particolarmente nervosi in attesa del report sul mercato del lavoro statunitense. Dato che, puntulamente diffuso prima dell’avvio di Wall Street, ha evidenziato un calo di 95.000 unità dei lavoratori del settore non agricolo, contro le attese di un calo di 8.000 unità. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 9,6% ( consensus al 9,7%.) Da queste statistiche si è poi ripartito per tirare le somme, che non sono state così negative visto che nel settore privato si sono creati 64 mila posti di lavoro. Questo ha fatto gongolare anche il presidente americano Barack Obama che commentando il dato ha dichiarato: “In due anni la mia amministrazione ha fatto di tutto per creare occupazione” riconoscendo poi, ad onor del vero, che se nel privato sono salite le buste paga del mese di settembre, nel pubblico ne son state perse molte di più. Sul valutario l’euro ha beneficiato del report sull’occupazioe sfondando la soglia degli 1,39 USD. Dopo la diffusione del dato, il cross EUR/USD non solo ha bucato questa soglia ma ha raggiunto un massimo di 1,3984 USD. Bruxelles ha chiuso con un vantaggio dello 0,72% a 2622,78 punti. Segno più anche per Francoforte +0,25% a 6291,67 punti. Zurigo, invece scivola dello 0,19% a 6363,16 punti stesso calo per Parigi -0,19% a 3763,18 punti. Amsterdam scivola dello 0,34% a 336,53 punti. Londra lima dello 0,08% a 5657,61 punti e Madrid mostra un -0,18% a quota 10720,8.