Milano – Dalla pubblicazione degli indici Pmi Composite, relativi all’attività manifatturiera e dei servizi dell’Eurozona, arriva un’anticipazione tutto fuorché confortante. L’economia dell’area si appresta a soffrire il trimestre peggiore dall’inizio del 2009, scendendo negli ultimi tre mesi del 2012 con una contrazione -0,5%.
Guardando al dato, il il Pmi composite, stilato da Markit, si è attestato a novembre a quota 45,8 punti, invariato rispetto al mese precedente e sempre sotto quota 50, la soglia che distingue la fase di contrazione (valori inferiori) e di espansione dell’economia.
Scomponendo l’indicatore, negativa la performance del settore dei servizi, con il dato a 45,7 da 26 punti, al minimo dal luglio del 2009. Il comparto manifatturiero ha visto invece il Pmi salire lievemente a 46,2 punti dai 45,5 di ottobre, al valore record da marzo.
Tuttavia, in generale, il trend – secondo gli analisti di Markit – è in linea con le stime di una contrazione dell’economia pari a -0,5%, dunque al ritmo peggiore del primo trimestre del 2009.
Ma ci sono comunque alcuni segnali positivi; in Francia, il Pmi Composite ha testato il massimo degli ultimi tre mesi, in Germania il record in due mesi. E nel complesso dell’Eurozona, valore più alto in due mesi.
