Roma (WSI) – Quanto è grande l’economia sommersa in Europa? Secondo un report di Tax Research, pesa ben il 22,1% dell’attività economica totale ed è pari a a 3 mila e 550 miliardi di dollari. Per dare un migliore ordine di grandezza gli esperti che hanno redatto la ricerca spiegano che è grande come l’intera economia tedesca.
Ma questo bubbone non è affatto uniforme fra i quattro angoli d’Europa. L’Austria e il Lussemburgo sono i Paesi più virtuosi: hanno le quantita’ minori di economia sommersa nella zona euro, collocandosi esse al 9,7% del PIL, mentre la Bulgaria con un valore al 35,3% e la Romania al 32,6% sono in cima alla lista di questa poco allettante classifica. Delle principali economie, ossia quelle ‘core’, la Germania deve fare i conti con un’economia sommersa a quota 16%, seguita a stretto giro dalla Francia (15%), mentre l’Italia è al top con un livello del 27%. La Spagna “si colloca” al 22,5%.
Perfino la Svezia trova posto nella top ten con una quota pari al 19%. Tradotto in numeri la dimensione dell’economia sommersa è pari a 420 miliardi di euro in Italia, 400 in Germania, 290 in Francia, 240 in Spagna e 210 in Gran Bretagna.
In termini di entrate fiscali perse, tutto questo si traduce in una perdita di gettito stimata di 864 miliardi di euro o poco più del 7% del Pil dell’area della moneta unica. Per gli economisti è questo il vero male dell’Europa: si tratta di una cifra superiore al deficit pubblico complessivo.
