(Teleborsa) – Finale contrastato nel Vecchio Continente, il giorno dopo il via libera dell’Ecofin al pacchetto di aiuti all’Irlanda e l’approvazione seppur sofferta del Parlamento irlandese al budget di austerity. A sostenere la parte degli acquisti, l’avvio di Wall Street poco mosso ma con segno positivo oltre alla buona performance dei titoli assicurativi. Restano comunque sullo sfondo i timori per la situazione debitoria europea. Dal fronte macroeconomico è risultato decisamente positivo il dato da poco diffuso sulla produzione industriale tedesca, che ad ottobre ha fatto un balzo del 2,9% sorprendendo gli analisti che si attendevano un miglioramento dell’1%. Non altrettanto allettante quello sulla bilancia commerciale, con l’export sceso inaspettatamente e l’import a valori record. Nonostante ciò si può continuare ad affermare che l’economia tedesca sta guadagnando terreno. La Francia ha invece annunciato un lieve miglioramento del deficit commerciale. Sul mercato valutario, l’euro resta debole nei confronti del dollaro, galvanizzato dal canto suo dai tax benefits del Presidente Obama. Amplia la discesa il petrolio che abbandona anche quota 88 dollari al barile. Scivola l’oro che ritraccia dai record toccato ieri. Tra le piazze finanziarie, Madrid porta a casa un guadagno dell’1,59% a 10.078,4 punti seguita da Zurigo con un progresso dello 0,71% a 6.508,26 punti e Parigi che sale dello 0,56% a 3.831,98 punti. PiĂą contenuta la salita di Amsterdam con un incremento dello 0,15% a 346,72 punti. Dal lato dei ribassi si colloca Francoforte con un calo dello 0,37% a 6.975,87 punti. GiĂą anche Bruxelles -0,28% a 2.617,44 punti e Londra -0,24% a 5.794,53 punti.
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