Economia

Europa a rischio default? No problem, per fortuna c’è la Germania che salva tutti

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(Aggiornato)

(WSI) –La Germania proporra’ nuove regole per affrontare la crisi del debito sovrano. Lo scrive il Financial Times, citando fonti dell’esecutivo di Berlino. Non sara’ facile convincere gli altri partner europei, soprattutto superare la resistenza di Londra a qualsiasi cambiamento del Trattato di Lisbona. La Gran Bretagna infatti non partecipa all’Eurozona ma e’ comuque parte della Ue.

La Germania vuole sostituire l’Efsf (European Financial Stability Facility) da 440 miliardi che scadra’ nel giugno del 2013. Secondo quanto scrive il Financial Times, Berlino presentera’ la sua proposta a novembre, quando iniziera’ il secondo round dei lavori della task force europea, diretta dal presidente del consiglio Ue, Herman Van Rompuy, sulla governance Ue.

Istituire un meccanismo permanente di salvataggio dei paesi a rischio di default, al contrario dell’Efsf, impone di emendare il Trattato di Lisbona, che proibisce a qualsiasi stato della Ue di assumersi le passivita’ di un altro paese.

Il meccanismo proposto dalla Germania includerebbe severe sanzioni per i paesi che violano i patti Ue, la sospensione dei diritti di voto ma anche la possibilita’ di ristrutturare il proprio debito pubblico, una chance finora tassativamente esclusa.

La ristrutturazione del debito potrebbe pero’ essere interpretata come il via libera ”all’azzardo morale” per debitori e creditori. Tutti si sentirebbero garantiti da una permanente ciambella di salvataggio. Ma, controbatte Berlino, e’ altrettanto vero che la ristrutturazione determina ”l’haircut” (taglio del valore del credito) per i creditori e dunque gli investitori saranno piu’ attenti a finanziare Stati in odore di default.

La Germania si erge così a salvatrice delle sorti finanziarie, con un “crisis resolution plan” che si prepara a incontrare molta resistenza.