Economia

Europa, a metà seduta ancora in salita

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(Teleborsa) – Si mostrano ancora in salita a metà giornata le principali borse del Vecchio Continente dopo un’avvio di seduta in frazionale rialzo. I listini europei guardano fiduciosi verso l’altra sponda dll’oceano dove i futures USA in verde lasciano presagire un avvio positivo della borsa di Wall Street. Sul mercato valutario, la moneta unica si mostra ancora debole nei confronti del biglietto verde. Il cross eur/usd viaggia ora a 1,3548 USD in calo dello 0,14%. Dal fronte macroeconomico, oggi la stima flash dei prezzi al consumo di febbraio di Eurolandia è stata prevista in rialzo come preannunciato dalle attese. Dovrebbe salire, infatti, dello 0,9% a livello tendenziale l’inflazione nel mese di febbraio pressochè in linea con le attese degli analisti che avevano previsto un +1%. Salgono anche i prezzi alla produzione della Zona Euro. Nel mese di gennaio l’indice dei prezzi alla produzione della Zona Euro ha registrato un incremento dello 0,7% su base mensile, rispetto alla variazione positiva dello 0,1% del mese di dicembre. Il dato è stato comunicato dall’Ufficio di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat). Su base annua invece si è registrato un decremento dell’1% in risalita dal -2,9% registrato a dicembre. Nessun dato rilevante invece per l’agenda a stelle e strisce di oggi. Tra le piazze finanziarie, Bruxelles mostra un vantaggio dello 0,17% a 2547,75 punti, Zurigo un progresso dello 0,14% a 6801,19 punti, Parigi un rialzo dello 0,74% a 3797,47 punti ed Amsterdam un incremento dello 0,88% a 327,22 punti. Segno più anche per Francoforte +0,72% a 5754,52 punti, Londra +0,82% a 5450,17 punti e Madrid +0,58% a quota 10495,5. Dal fronte societario molte le trimestrali diffuse in giornata. Lufthansa archivia l’esercizio 2009 in rosso. La compagnia aerea tedesca ha chiuso il 2009 con una perdita netta di 112 mln di euro in netto calo dall’utile di 542 mln del 2008. Persimmon invece rivede nero nel 2009. La società ha registrato un utile di 74,1 milioni di sterline (110,6 milioni dollari) rispetto al rosso di 625 milioni di sterline dell’anno precedente.