Economia

Eurolistini tonici grazie a rally materie prime e speranze stimoli

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(Teleborsa) – L’Europa si conferma solida a metà seduta, ancora memore del rally di Wall Street e Tokyo. Dopo la coraggiosa mossa della Bank of Japan di azzerare i tassi di interesse e istituire un fondo per acquistare asset, comincia a prendere corpo anche ad Ovest l’ipotesi di misure di stimolo da parte degli istituti centrali. Non ne ha fatto mistero il presidente della Fed Charles Evans, che in una intervista di ieri sera ha apertamente chiesto alla Federal Reserve misure “aggressive” e “audaci” per dare una scrollata all’economia. Questa prospettiva aumenta le aspettative per l’esito della riunione di politica monetaria di BoE e BCE di domani, da cui potrebbero emergere le mosse future dei policy makers. L’egenda macroeconomica odierna ha dipinto una Europa tutto sommato in salute. Il PIL dell’Euro Zona è stato confermato come da attese all’1%, mentre gli ordini all’industria tedeschi sono balzati ben oltre le stime più rosee. Per di più l’istituto di statistica alemanno ha migliorato al rialzo i dati di luglio. Sale intanto l’attesa per alcuni dati USA di oggi, ovvero gli occupati ADP e il rapporto Challenger sui licenziamenti che, insieme alle richieste di sussidi alla disoccupazione di domani, forniranno un primo significativo indizio sullo stato di salute del mercato del lavoro a stelle e strisce in attesa delle statistiche governative di venerdì. Riflettori sempre puntati sul vertice euro-cinese che tenterà di affrontare la delicata questione del mercato valutario, e sulla pubblicazione da parte del Fondo Monetario Internazionale del “World Economic Outlook” semestrale. Sul valutario l’ottimismo odierno favorisce l’acquisto di euro a svantaggio del dollaro, con la momenta unica che viaggia a 1,3851 dollari dopo essersi spinto in intraday fino a 1,3881 usd. L’ottima performance odierna è sostenuta soprattutto dagli ingenti acquisti sul settore delle materie prime, galvanizzato dall’attuale stato di grazia dell’oro. Il metallo giallo continua ad aggiornare nuovi massimi storici avviandosi a passo spedito oltre i 1.350 dollari l’oncia. Anche il petrolio fa la sua parte quotando a 82,55 dollari al barile, sebbene stamane l’oro nero sembri più cauto in attesa dei dati sulle scorte di greggio di questo pomeriggio. Molto bene anche il settore trasporti con tutte le principali compagnie aeree su di giri in scia al miglioramento dell’outlook di EasyJet, che va ad aggiungersi ai buoni dati sul traffico comunicati ieri da British Airways. Tra gli industriali brilla Thyssenkrupp dopo che il CEO ha detto in una intervista che quest’anno il gruppo raggiungerà tornerà in nero. Sempre vivace il settore M&A: per un matrimonio fatto, quello tra Crucell e Johnson & Johnson, ce n’è uno rimandato. Wellstream ha infatti detto “no” al colosso General Electric che, con disappunto, ha affermato che potrebbe anche abbassare l’offerta dopo la due diligence. In attesa dell’avvio di Wall Street, che l’andamento in frazionale rialzo dei futures USA preannuncia moderatamente positivo, Madrid guida i rialzi con un guadagno dell’1%. Bene anche Londra +0,78%, Parigi +0,93%, Francoforte +0,83%, Zurigo +0,81% e Amsterdam +0,79%, mentre Bruxelles limita la risalita ad un +0,36%.