Economia

Eni: importante scoperta petrolifera nell’offshore dell’Angola

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(Teleborsa) – Eni e Sonangol annunciano un’altra importante scoperta di petrolio con il pozzo Mpungi-1 nelle acque profonde dell’Angola. Il pozzo, si legge in una nota, situato nel Blocco 15/06 a 120 km dalle coste angolane, è stato perforato in 1000 metri d’acqua fino a una profondità totale di 2300 metri. Il sondaggio ha rinvenuto presenza di olio nelle sabbie del Miocene Superiore e del Miocene Medio. Durante il test di produzione, il pozzo ha erogato olio di buona qualità fino a una portata di oltre 6000 barili al giorno. Mpungi-1 è l’ottavo pozzo esplorativo perforato nell’area dal 1 dicembre 2006, data d’assegnazione del blocco alla joint venture guidata da eni. Il pozzo rappresenta la settima scoperta d’olio nell’area e completa il programma lavori del primo periodo esplorativo con un anno e mezzo d’anticipo rispetto ai termini contrattuali. Un risultato eccezionale ottenuto con standard di sicurezza molto elevati (3.7 milioni di ore lavorate senza incidenti), un’alta un’efficienza operativa e costi in linea con le previsioni. Eni, con il 35% di partecipazione, è l’operatore del Blocco 15/06, mentre Sonangol E.P. è il concessionario. Gli altri partner nella joint venture sono Sonangol Pesquisa e Produção (15%), SSI Fifteen Limited (20%), Total (15%), Falcon Oil Holding Angola SA (5%), Petrobras International Braspetro B.V. (5%) e Statoil Angola Block 15/06 Award AS (5%). Eni è presente in Angola dal 1980 con una produzione equity di circa 130.000 barili di olio equivalente al giorno. Questa scoperta rafforza ulteriormente la presenza di Eni nel Paese, confermando l’Angola come uno dei Paesi chiave nella strategia di crescita organica della compagnia.