Economia

Energia, quanto spendono gli italiani ogni anno?

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Nel 2020 la spesa media annuale per l’energia è stata di 1.411 euro a famiglia (1.542 euro al Nord; 1.220 euro nel Mezzogiorno) di cui l’83,8% per metano ed energia elettrica. Così emerge dall’ultima indagine Istat secondo cui il valore medio della spesa annuale familiare (al di sotto del quale si collocano le spese della metà delle famiglie) ammonta a 1.261 euro. La spesa energetica dell’abitazione include le spese sostenute per:

  • il riscaldamento;
  • la produzione di acqua calda;
  • il raffrescamento dell’abitazione;
  •  la cottura dei cibi;
  • il funzionamento di tutti gli elettrodomestici, alimentati da distinte fonti energetiche: energia elettrica, gas naturale (metano), biomasse, gasolio, GPL (bombole/cisterne o di rete), energie rinnovabili.

Andando nel dettaglio, l’Istat rivela che la spesa energetica media annuale per ogni famiglia residente è più alta nel Nord del Paese (1.555 nel Nord-est e 1.533 nel Nord-ovest), si attesta a livelli intermedi nel Centro (1.385 euro) e tocca i valori minimi nel Sud e nelle Isole (1.257 euro e 1.145 euro, rispettivamente). A livello regionale, i valori massimi si registrano in Valle d’Aosta (1.762 euro), Piemonte (1.630 euro), Veneto (1.587 euro) e Umbria (1.563 euro), mentre le spese minime si riscontrano in Sicilia (1.084 euro), Puglia (1.147 euro) e Campania (1.242 euro). Il 17% delle famiglie fa uso di legna (di cui circa il 60% in tutto o in parte con autoapprovvigionamento), il 7,3% di pellet.

Spesa per l’energia maggiore nelle famiglie con anziani o bambini

La spesa energetica media è tanto più alta quanto maggiore è la dimensione familiare: si passa da 1.150 euro per una famiglia monocomponente a 1.859 euro per le famiglie con cinque o più componenti.

Andando nel dettaglio, l’Istat rivela che  una famiglia composta da cinque membri spende in media annualmente il 62% in più di una famiglia monocomponente. In particolare, la presenza di persone anziane (65 anni e oltre) in famiglia è associata a una spesa energetica maggiore, da attribuire a un più intenso utilizzo del sistema di riscaldamento. Una persona anziana che vive da sola spende in media 1.244 euro, un individuo più giovane che vive solo ne spende in media 1.060. La differenza tra le due tipologie di famiglia è massima per la spesa in metano, fonte energetica di riscaldamento prevalente. Tutte le tipologie di famiglie in cui siano presenti persone anziane spendono leggermente di più rispetto alle altre (rispettivamente 1.448 e 1.385 euro). Anche la presenza in famiglia di bambini e ragazzi sotto i 18 anni è associata a una spesa maggiore della media (1.576 euro contro 1.411 valore medio nazionale)

Come sono gli impianti di riscaldamento delle famiglie

Infine, l’indagine dell’Istat fornisce una fotografia degli apparecchi e degli impianti che si caratterizzano per la vetustà. Per riscaldare l’abitazione, nel 2021 il 57,8% delle famiglie si avvale in modo prioritario di una dotazione che ha più di dieci anni, il 32,5% utilizza apparecchi o impianti con almeno 20 anni. Gli impianti centralizzati di riscaldamento sono i più vecchi (oltre il 40% ha almeno 20 anni, il 17,7% meno di cinque anni). Tra gli impianti autonomi il 35,2% ha almeno 20 anni e il 18,5% meno di cinque anni. Gli apparecchi singoli (fissi o portatili) sono i più moderni: il 37,2% ha meno di cinque anni e solo il 16,1% ha almeno 20 anni.

È abbastanza diffuso il ricorso a sistemi automatici di regolazione della temperatura, utili per contenere i consumi. Per questo motivo, ha un termostato o una valvola termostatica il 71,8% delle famiglie che utilizzano un impianto centralizzato o autonomo come sistema prioritario per riscaldare la casa. Questi sistemi sono più diffusi al Nord (78,5%) e meno nel Mezzogiorno (57,9%). I sistemi per la produzione di acqua calda sono per oltre due terzi coincidenti con gli impianti di riscaldamento, e ne hanno la medesima età. Gli apparecchi singoli per la produzione di acqua calda, vale a dire quelli che servono una sola stanza (come gli scaldabagni elettrici, a metano, a gasolio) sono invece relativamente giovani: il 47,0% ha meno di cinque anni e l’11,9% almeno 20 anni.

I sistemi per raffrescare la casa sono in generale più recenti, in particolare gli apparecchi singoli che sviluppano sia caldo che freddo (il 38,8% ha meno di cinque anni), come le pompe di calore monosplit, mentre i più vecchi sono gli apparecchi singoli solo freddo (il 40,6% ha più di dieci anni).