(9Colonne) – Roma, 6 set – Sulla prima pagina del “Giornale” il neurobiologo Angelo Vescovi parla per la notizia del via libera in Gran Bretagna alla creazione a scopo di ricerca di embrioni ibridi, contenenti materiale genetico sia umano che animale, di “vera bufala”: “Http://www.hfea.gov.uk/en/1581.html. La sigla inintelligibile qui sopra – scrive – è la chiave per svelare il mistero che circonda la (inesistente) decisione dell’HFEA (Human fertilization embryology authority)”. Secondo Vescovi l’HFEA non ha autorizzato alcuna procedura che prevede di “produrre embrioni chimerici uomo/animale, da cui estrarre cellule staminali per studiare e curare numerose malattie terribili”. “Dopo una lunga prolusione che spiega come, nel ponderoso processo di valutazione, tutti abbiano potuto dire la loro – sottolinea -, l’HFEA comunica di avere stabilito che non esistono motivi fondamentali per impedire questo tipo di ricerca, salvo specificare subito dopo che questo non equivale ad un ‘totale semaforo verde’. In essenza e senza storture, il comunicato continua dicendo che HFEA spera di poter decidere se autorizzare o meno l’avvio dei due progetti sottoposti entro novembre. Nessuna decisione. Nel migliore dei casi è un mezzo passo in avanti”. Sottolinea inoltre che “HFEA dice che la ricerca su chimere uomo/animale non viene proprio presa in considerazione, nemmeno dagli scienziati! Quindi, se non stiamo discutendo di (non) decisioni che riguardano la produzione di chimere di cosa parliamo? Parliamo di qualcosa di profondamente diverso. HFEA esclude studi su organismi che contengono contemporaneamente cellule umane ed animali – le chimere appunto – ma deve decidere sulla clonazione umana, fatta partendo da cellule uovo d’animale. Si tratta di una clonazione ibrida, in cui si prende una cellula uovo animale e si sostituisce il suo nucleo e patrimonio genetico con quello preso da una cellula umana. Il risultato è una cellula né umana né animale, un ibrido. Se sopravvive, questa genera un embrione clonato, anche lui fatto delle stesse cellule ibride” che hanno “un ‘pilota’ umano che, abituato a guidare una centrale energetica umana, deve gestirne una d’origine animale, con cui deve comunicare ma non può, poiché quest’ultima parla un linguaggio biologico diverso, quello animale appunto” inficiando così, a detta dello scienziato, il loro utilizzo per eventuali trapianti cellulari.
Se vuoi aggiornamenti su EMBRIONI UOMO-ANIMALE, VESCOVI: UNA BUFALA inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Italia sotto osservazione dalla agenzie di rating internazionale. Nel mirino il rating del debito tricolore, fattore chiave per la tenuta dei conti pubblici. Cosa aspettarsi?
Gianmarco Rania: “L’Europa paga il doppio degli Usa. La nostra selezione guarda ai titoli value che in questa fase sono sottovalutati”
Si è riunita oggi l’Assemblea degli Azionisti di Banca Generali. Ecco cosa è stato deciso nel dettaglio.