Economia

Elezioni Usa: Trump pensa a ricandidarsi nel 2024

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Non ha ancora riconosciuto la vittoria di Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca, che Donald Trump già pensa alla ricandidatura nelle prossime elezioni Usa del 2014. Sono le indiscrezioni lanciate dal sito Axios, che arrivano come una bomba. Anche perché ammetterebbe quell’aspetto che Trump fino a oggi ancora non ha ammesso: la sconfitta.

Tutto questo mentre il tycoon continua a rivendicare brogli elettorali e contesta il voto in Pennsylvania, lo stato che di fatto ha dato la vittoria a Joe Biden.

“Ci hanno impedito di osservare il conteggio dei voti. Impensabile e illegale in questo Paese”, scrive il presidente americano uscente che ha fatto causa al segretario di stato Kathy Boockvar, accusando la democratica della Pennsylvania di un illecito ‘doppio standard’ tra i voti per posta e non.

Le accuse riguardano anche altri Stati americani. Per il tycoon il Nevada, dove è ancora in corso lo spoglio, “è una fogna piena di voti falsi. Si stanno scoprendo cose che quando verranno rivelate saranno assolutamente scioccanti”.

Trump parla poi di “grande vittoria” in Georgia, anche se il conteggio è in corsa e Joe Biden risulti in leggero vantaggio.

“Vuole seminare il caos in America” ha commento Nancy Pelosi, speaker della Camera, mentre “una transizione ordinata è un imperativo assoluto”. Trump, però, non ci sta e dopo aver ‘licenziato’ il capo del pentagono Mark Esper, primo di una lista di funzionari ritenuti ‘infedeli’, ha minacciato i vertici di Cia e Fbi.

Trump contro Pfizer

Nel fervore politico, il presidente in carica coinvolge la casa farmaceutica Pfizer che in combutta con la Federal Drug Administration (Fda), l’ente regolatore dell’utilizzo dei farmaci, avrebbero complottato contro la sua amministrazione.

“Come dico da molto tempo, Pfizer e gli altri hanno finito per annunciare il vaccino solo dopo le elezioni, perché prima non avevano il coraggio di farlo” ha twittato il presidente, “Allo stesso modo, la Fda avrebbe dovuto annunciarlo prima, non per scopi politici, ma per salvare vite umane“. “La Fda e i Democratici non volevano che ottenessi il vaccino della vittoria prima delle elezioni, così invece è uscito cinque giorni dopo” ha poi scritto in altri post, “Se Joe Biden fosse stato presidente, non avreste avuto un vaccino per altri quattro anni né la Fda lo avrebbe approvato così rapidamente. La burocrazia avrebbe distrutto milioni di vite“.