(9Colonne)- Milano, 2 ott – Via libera al ticket per entrare e circolare nel centro di Milano, anche per i residenti: 2, 5 o 10 euro da versare nelle casse del Comune. La notizia spicca sulla prima pagina del Sole 24 Ore – che evidenzia come la misura, ancora di natura sperimentale, entrerà in vigore dal 2 gennaio – e del Giornale. Il giornale della famiglia Berlusconi critica severamente la misura voluta dalla giunta Moratti: “Milano entrerà in quel restrittissimo pugno di metropoli che pretendono un pedaggio”, parlando quindi di provvedimento “inutile, ingiusto e dannoso”, sebbene sia sostenuto dalla Cdl. In una nota di Michele Brambilla dal titolo “La tassa dell’autogol”, si sostiene che il ticket non abbattterà , come voluto, lo smog, parlando di “incentivo che non incentiva” l’uso dei mezzi pubblici perché comunque “costerà da un minimo di 38 centesimi a un massimo di 1,91 euro al giorno, quindi meno di quanto costino i mezzi pubblici”. Si aggiunge che “anche se fosse stato disgraziatamente esteso a più automobili e a un’area più vasta, il ticket non avrebbe ripulito l’aria per il semplice motivo che come tutti sanno l’inquinamento è dovuto in parte debordante agli impianti di riscaldamento, utilizzati in modo scellerato senza che siano puniti gli eccessi (nessuno a Milano mette più un maglione di lana o una giacca in casa e in ufficio: ma è così indispensabile stare in maniche di camicia anche d’inverno?). La prova provata che non sono le auto a inquinare sta in un fatto tanto semplice quanto di un’evidenza solare: d’estate, quando i riscaldamenti sono spenti, le polveri sottili crollano”. Si critica anche il fatto che il provvedimento “colpirà esclusivamente chi entra a Milano per lavorare”. E si conclude notando che “una pubblica amministrazione non può indurre i cittadini a preferire i mezzi pubblici all’automobile quando i mezzi pubblici non ci sono”.