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Economia sommersa: in Europa Germania n.1, Italia seconda

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ROMA (WSI) – L’Italia è la seconda in Europa per peso dell’economia sommersa, che si attesa a 333 miliardi, dietro ai 351 miliardi della Germania.

“Maggiore rispetto a quello di Berlino è però, purtroppo, il contributo del nostro «nero» al prodotto interno lordo nazionale”, riferisce il Sole 24 Ore, che ha partecipato alla presentazione del nuovo numero della rivista internazionale Rassegna Economica, che propone una monografia sui temi dell’economia sommersa ed illegale.

Tanti i dati preoccupanti presentati durante il convegno tenutosi presso la Sala delle Assemblee del Banco di Napoli oggi, ma anche qualche cifra incoraggiante.

A livello europeo il contributo dell’economia sommersa al Pil cala dal 22,4% del 2003 al 16,5% del 2013, mentre nella media dell’area euro la performance si abbassa al 15%.

“Nonostante le operazioni di contrasto messe in atto da magistratura e forze dell’ordine – si legge sul quotidiano – il peso del fenomeno sul nostro Pil è stimato tra il 17 e il 21% contro il 13% del dato tedesco. Nello Stivale, inoltre, c’è la piaga dell’economia illegale/criminale (da sommare a quella sommersa) che esprime una valore compreso tra il 9 e l’11% del Pil”.