
ROMA (WSI) – Un’Europa ancora più unita, con un ministero del Tesoro comune, entro il 2025. Sarebbe questa l’idea del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, di Mario Draghi, numero uno della Bce, di Jeroen Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo, del presidente dell’Ue Donald Tusk e del presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. Il piano è stato anticipato da alcune indiscrezioni durante la mattinata, e poi annunciato. E lo chiamano già Piano dei Cinque Presidenti.
“Oggi, i Cinque Presidenti hanno annunciato piani ambiziosi sul modo di rafforzare l’Unione monetaria europea (EMU) dal 1° luglio del 2015 fino al massimo al 2025. Per tradurre la loro visione dell’Unione monetaria in realtà, (i cinque presidenti) hanno avanzato misure concrete che dovranno esesre compiute in tre fasi: mentre alcune azioni dovranno essere anticipate già nel corso dei prossimi anni, come l’introduzione di uno Schema di Garanzia sui Depositi europei, altre vanno oltre”, si legge nel comunicato stampa diffuso.
“Si parla della condivisione della sovranità tra gli stati membri che hanno come valuta l’euro, come creare un Tesoro futuro unico dell’area euro. Così il presidente Juncker: “L’euro è una valuta condivisa da 19 stati membri e da più di 330 milioni di cittadini. E’ qualcosa di cui andare fieri. E’ qualcosa che protegge l’Europa. Ma è anche qualcosa che può funzionare meglio. La nostra Unione economica e monetaria rimane incompleta e io ho promesso, nell’assumere l’incarico, che avrei lavorato per consolidare le misure senza precedenti che abbiamo adottato durante la crisi, per fare in modo che esse diventino più socialmente giuste e democraticamente legittime”.
“Tutti i membri della nostra unione monetaria hanno rinunciato alle loro precedenti valute nazionali una volta per tutte, e condividono in modo permanente la sovranità monetaria con altri paesi dell’area euro -si legge nel report di Juncker – Questo destino comune richiede solidarietà in tempi di crisi e rispetto per le regole decide insieme da parte di tutti i membri”.
Le tre fasi per concretizzare la visione dei Cinque Presidenti sono le seguenti.
Prima fase – Approfondire agendo (1° luglio 2015 -30 giugno 2017) : utilizzare gli strumenti esistenti e i Trattati attuali per aumentare la competitività e la convergenza strutturale, arrivando a ottenere politiche fiscali responsabili a livello sia nazionale che di area euro, completando l’Unione finanziaria e rafforzando la responsabilità democratica.
Seconda fase, o Completare l’Unione monetaria europea: azioni successive di più ampio raggio saranno adottate per rendere il processo di convergenza più vincolante, attraverso, per esempio, l’istituzione di benchmark decisi in comune che avrebbero una natura legale, così come attraverso (l’istituzione di) un Tesoro per l’area euro.
Fase finale (al massimo entro il 2025): una volta che tutti i passi saranno adottati, una Unione monetaria genuina e profonda fornirà un’area stabile e prosperosa per tutti i cittadini degli stati membri Ue che condividono la moneta unica, e attraente per altri stati membri Ue che si sentano pronti ad aderire. (Lna)