(9Colonne) – Strasburgo, 21 giu – La fiducia dei consumatori e degli imprenditori europei nell’ambiente digitale “è bassa” e per alcuni aspetti del commercio elettronico “l’Europa è in ritardo rispetto agli Stati Uniti e all’Asia”, A queste conclusioni è giunto oggi il Parlamento europeo che chiede di aumentare la fiducia dei consumatori negli acquisti online, con campagne di informazione, protezione dei dati nell’Internet banking e sistema di allerta rapido. L’aula ha votato un documento in cui si propone di definire norme volontarie, un marchio di fiducia europeo e una Carta europea dei diritti degli utenti. Va anche rafforzata la tutela giuridica dei consumatori ed è necessario chiarire i diritti della proprietà intellettuale. Il Parlamento sottolinea che nonostante il potenziale della comunicazione digitale, solo il 6% dei consumatori fa ricorso al commercio elettronico transfrontaliero di merci, servizi e contenuti.
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