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DUE BOMBE A MILANO, CON RIVENDICAZIONE

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Due ordigni confezionati e collocati dagli stessi autori, rivendicati con due volantini identici che portano una sigla semisconosciuta, ”Angry Brigade” (Brigata arrabbiata). Il primo pacco-bomba e’ stato recapitato ai carabinieri di Musocco il secondo invece e’ stato trovato a piazza Diaz.

Sui due episodi la Procura di Milano ha aperto un unico fascicolo, affidato al pm Stefano Dambruoso, il magistrato esperto nell’eversione di matrice anarchica. A collegare con certezza i due episodi sono i due volantini: uno allegato al pacco-bomba, l’altro trovato in piazza Diaz, poco distante dall’ordigno. Sono simili anche se non si tratta di copie. Entrambi non hanno una vera e propria firma, ma recano citazioni siglate ”Angry
Brigade”, una formazione che risulta essere stata attiva negli anni ’70 soprattutto in Gran Bretagna, ma con alcuni militanti anche in Italia.
Nessuno pero’ aveva sentito piu’ parlare di questa sigla da molti anni.

Nei volantini si fa riferimento alle lotte anarchiche e si chiede la liberazione di un anarchico detenuto in Grecia, Nikos Maziotis,
condannato a 15 anni lo scorso luglio per un fallito attentato in Grecia. Secondo i primi accertamenti, l’ordigno di piazza Diaz sarebbe dovuto esplodere prima del pacco-bomba ai carabinieri. La bomba, posta in una finta fioriera, sarebbe stata collocata domenica sera nella piazza, e solo l’umidita’ che ha impedito l’innesco dell’ordigno avrebbe sventato l’esplosione. C’e’ notevole allarme tra gli inquirenti sui due episodi, anche per il
timore che altri ordigni analoghi possano venire alla luce nelle prossime ore.