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DRAMMATICO BLACK OUT AL NASDAQ NEL GIORNO RECORD

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Pericoloso black out al Nasdaq, martedi pomeriggio, proprio nel momento in cui l’indice dei titoli tecnologici batteva il nuovo record storico e il masimo assoluto in termini di scambi. E’ il piu’ grave blocco mai accaduto a un grande sistema elettronico.

I trader a Wall Street non hanno potuto ne’ comprare ne’ vendere azioni per 17 lunghi minuti, proprio nell’ultima mezz’ora di contrattazioni, per via di un ”upgrade” del software messo in atto dai tecnici della borsa elettronica. Qualcosa e’ andato male e gli investitori ne hanno pagato il prezzo.

La tempistica non poteva essere peggiore. Dopo la decisione della Fed di aumentare i tassi d’interesse dello 0,25%, adottando un atteggiamento ”neutrale”, il Nasdaq e’ salito alla fine di 74 punti per chiudere alla fine al nuovo massimo storico di quota 3.293, con un volume di scambi di 1 miliardo e 480 milioni di azioni, anche questo un record assoluto.

Tra le 15:40 e le 15:57 (cioe’ tre minuti prima della chiusura) il mercato elettronico piu’ grande del mondo e’ rimasto completamente paralizzato, e non un solo acquisto o una sola vendita sono stati effettuati. Wayne Lee, un portavoce del Nasdaq, ha detto che il ”potenziamento” del software si e’ reso necessario per ”reggere il volume estremamente alto di scambi” proprio alla fine della seduta. Ma il passo ha avuto l’effetto di bloccare il sistema di formazione delle quotazioni.

Lee non e’ stato in grado di dare risposte soddisfacenti riguardo all’incidente, soprattutto su due fronti: se il Nasdaq sta pianificando di migliorare il sistema di software eventualmente oggi stesso, mercoledi’, per far fronte all’enorme volume di scambi che sta riversandosi sul mercato elettronico. E – seconda domanda – cosa sarebbe accaduto se gli organi della borsa non avessero proceduto con l’upgrade del software martedi’. ”Non posso dare una risposta”, ha detto Lee.

Nonostante il volume di scambi sia stato estremamente alto, il Nasdaq ha sorpassato il livello di 1,3 miliardi di titoli trattati in varie altre occasioni, e aveva gia’ superato 1 miliardo e 400 milioni il 14 aprile scorso. Di fatto la differenza tra 1,4 e 1,48 ha provocato il blocco generale della piu’ grande borsa elettronica del mondo. Il che e’ davvero scoraggiante, nell’ottica dell’investitore.

L’incidente ha creato centinia e forse migliaia di problemi a catena tra broker e clienti; questi ultimi non sono stati in grado di avere una conferma dei propri ordini. Le compra-vendite sono state dirottate nelle trattazioni del dopo-borsa, che funzionano per il Nasdaq dalla chiusura ufficiale alle 16:00 fino alle 18:30. I volumi del dopo-borsa, di conseguenza, si sono gonfiati di gran lunga rispetto alla media.

Lo scorso settembre il Nasdaq e la Mci Worldcom (WCOM) avevano annunciato il completamento di un sistema extranet del valore di 600 milioni di dollari che avrebbe dovuto raddoppiare la velocita’ e la capacita’ in volumi del mercato elettronico. Il passo fu sbandierato come cruciale perche’ la borsa elettronica sarebbe stata ”in grado di gestire un volume di scambi invece che di 4 miliardi di azioni, di 8”.