Economia

Draghi: intervenire con tagli e non con tasse

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New York – “L’evidenza prevalente” degli studi economici indica che i programmi di risanamento dei conti pubblici “devono essere centrati su riduzioni della spesa e non su aumenti delle tasse“, ha affermato il presidente della Bce Mario Draghi, intervendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Bocconi a Milano.

Questo mentre l’attività economica che continua a indebolirsi “pone l’accento” sulla necessità di perseguire un “consolidamento fiscale ideale, quello – ha detto Draghi – che taglia deficit e debito pubblico con le minori conseguenze negative” sulla crescita economica.

La Banca centrale europea ribadisce di essere pronta ad intervenire con il suo piano di acquisti calmieranti di titoli di Stato (Omt), operazioni che se avviate contribuiranno “a scongiurare scenari estremi, limitando quindi nettamente i timori circa il concretizzarsi di forze nefaste”, dice l’istituzione monetaria nel suo ultimo bollettino mensile.

Da mesi Draghi insiste sulle condizionalità legate a queste possibili operazioni, ovvero alla necessità che gli eventuali paesi beneficiari attivino un programma di aiuti presso l’Ue.

“Spettera’ ai governi lo sforzo maggiore per il recupero della credibilita’”. Ne e’ convinto il presidente della Bce, che nel corso del suo intervento alla Bocconi ha ripercorso tutte le fasi della crisi dei debiti sovrani di alcuni paesi dell’area euro. (TMNews)