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Dose più elevata di COZAAR® (pastiglie di losartan potassio) prodotto da Merck reduce in manier

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In uno studio clinico il farmaco COZAAR (pastiglie di losartan potassio) 150 mg di Merck & Co., Inc., somministrato una volta al giorno, ha ridotto in maniera significativa il rischio di morte o ricovero dovuti a insufficienza cardiaca rispetto al dosaggio più basso pari a 50 mg. Lo studio, sponsorizzato da Merck & Co Inc., ha messo a confronto la sicurezza ed efficacia delle due dosi di COZAAR in pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica e funzione cardiaca ridotta (frazione d’eiezione del ventricolo sinistro) con intolleranza agli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE). I risultati dello studio, chiamato HEAAL — Heart failure Endpoint evaluation of the A-II-Antagonist Losartan – sono stati presentati dai ricercatori durante una sessione di studi clinici all’American Heart Association (AHA) Scientific Sessions 2009. COZAAR non è approvato per alcun uso al dosaggio di 150 mg impiegato nello studio HEAAL. Il trattamento consiste in un farmaco cardiovascolare antagonista dell’angiotensina II (AIIA) approvato in numerosi paesi dell’Unione Europea per il trattamento di: Ipertensione in adulti, bambini e adolescenti della fascia d’età 6 – 16 anni con dosaggio tra i 50 mg e i 100 mg una volta al giorno. Patologie renali in pazienti affetti da ipertensione e diabete mellitus di tipo 2 con proteinuria = 0.5 g/giorno, come componente di una terapia antiipertensiva. Insufficienza cardiaca cronica (in pazienti = 60 anni), nel caso in cui la terapia con inibitori ACE non sia considerata idonea a causa di incompatibilità, specialmente con tosse, o a causa di controindicazioni al dosaggio tra 12.5 mg e 50 mg una volta al giorno. Non si raccomanda di passare a losartan ai pazienti affetti da insufficienza cardiaca stabilizzati con un inibitore ACE. Losartan è indicato per pazienti con una frazione d’eiezione del ventricolo sinistro = 40%, clinicamente stabili e con un consolidato regime terapeutico per insufficienza cardiaca. Riduzione del rischio di ictus in pazienti ipertesi con ipertrofia del ventricolo sinistro comprovata da elettrocardiogramma al dosaggio tra 50 mg e 100 mg una volta al giorno. (I dati non supportano l’uso di losartan per tali indicazione in pazienti di colore). “HEAAL è il primo studio che esamina e documenta il valore di una dose più elevata di un’antagonista dell’angiotensina II in pazienti affetti da insufficienza cardiaca” ha commentato il ricercatore a capo dello studio, Marvin A. Konstam, M.D., Medico Capo al Cardiovascular Center del Tufts Medical Center e Professore di Medicina alla Tufts University School of Medicine. “HEAAL è un altro studio importante in una lunga serie di studi sostanziosi che Merck ha sponsorizzato e condotto per aiutare la comunità medica a meglio comprendere il ruolo dei farmaci cardiovascolari nel migliorare le condizioni cardiovascolari” ha affermato Francis Plat, M.D., Vicepresidente e capo della sezione clinico-terapeutica dei laboratori di ricerca Merck. “Come SOLV-D, 4S, LIFE e RENAAL, anche questo studio contribuisce a progredire la nostra comprensione del ruolo che le innovazioni farmaceutiche possono rivestire e a dare una risposta a un’importante questione irrisolta nella maniera che solo uno studio clinico può fare”. Informazioni sull’HEAAL Study I risultati dello studio dimostrano che losartan somministrato con dosaggio pari a 150 mg una volta al giorno, se confrontato con 50 mg al giorno, ha ridotto in maniera significativa il rischio dell’endpoint composito primario (morte o ricovero dovuti a insufficienza cardiaca) in pazienti affetti da frazione d’eiezione del ventricolo sinistro (LVEF); e ridotta intolleranza agli inibitori ACE (p=0,027). Lo studio clinico multicentrico, randomizzato a doppio cieco ha utilizzato 3.834 pazienti con insufficienza cardiaca congestiva sintomatica e intolleranza alla terapia con inibitori ACE in 255 siti in 30 paesi. I pazienti sono stati randomizzati con losartan su due bracci terapeutici: 150 mg una volta al giorno (n=1.921) e 50 mg una volta al giorno (n=1.913). Tra questi pazienti, 3.723 hanno completato un endpoint follow-up con tempo medio di follow-up pari a 4,7 anni. Prima della randomizzazione, i pazienti a cui non era stato ancora somministato un AIIA sono stati trattati con losartan da 12.5 mg/giorno a 25 mg/giorno per due settimane. Per i pazienti a cui era già stato somministrato un AIIA, la somministrazione è stata discontinuata e i ricercatori spettava la scelta tra iniziare losartan open-label 25 mg/giorno per una settimana o randomizzare direttamente il paziente. L’endpoint composito primario dello studio HEAAL era morte o ricovero a causa di insufficienza cardicaca e l’endpoint composito secondario era morte o ricovero cardiovascolare. Sono stati anche completate valutazioni di sintomi secondari, incluso un aumento della frazione d’eiezione del ventricolo sinistro (LVEF) e sono stati effettuati cambiamenti nella classificazione della New York Heart Association (NYHA). Pazienti nel gruppo di trattamento a 150 mg avevano un rischio di ricovero dovuto a insufficienza cardiaca molto minore rispetto ai pazienti nel gruppo di trattamento a 50 mg. 450 pazienti nel gruppo di trattamento a 150 mg (6,0 per 100 paziente-anni follow-up) sono stati ricoverati a causa di insufficienza cardiaca nel corso dello studio rispetto a 503 pazienti nel gruppo di trattamento a 50 mg (7,0 per 100 paziente-anni follow-up) (p=0,025). Debilitazione renale, ipercalcemia (p