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Dopo aver mollato Trump, Merkel cerca alleati in Asia

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Dopo lo strappo con Trump, Angela Merkel guarda all’Asia in cerca di alleati internazionali su cui poter puntare in vista del G20 di luglio ad Amburgo ma anche per consolidare la sua popolarità in vista del voto di settembre. Gli occhi della cancelliera tedesca sono puntati soprattutto su India e Cina.

L’occasione per preparare il terreno su commercio e clima, le è stato offerto da un giro di consultazioni iniziato ieri sera a Berlino, quando la cancelliera ha incontrato a cena, il premier indiano Narendra Modi. I due politici torneranno a sedersi oggi intorno a un tavolo per le tradizionali consultazioni governative tedesco-indiane.

“L’India farà di tutto affinché il G20 abbia un esito positivo. Rientriamo tra le economie più aperte del mondo e vogliamo continuare a integrarci nelle reti economiche globali», ha detto il premier indiano Modi all’Handelsblatt.

Sarà poi la volta della Cina. Domani e giovedì Merkel incontrerà, sempre a Berlino, il premier cinese Li Keqiang. Da settimane la Germania cerca di rafforzare le relazioni di Pechino in funzione anti-Trump. Soprattutto ora che la Cina ha scavalcato gli Usa come primo partner commerciale della Germania. In quest’ottica Pechina può diventare un alleato chiave di Merkel nella lotta ai cambiamenti climatici.

Ieri intanto Frau Merkel non ha perso l’occasione per sferrare un nuova accusa a Trump. Senza citare esplicitamente il presidente Usa, la cancelliera ha detto: “Chi oggi mette i paraocchi nazionali e non guarda al mondo che lo circonda finisce in disparte”, ha notato, aggiungendo che per arrivare a uno “storico successo” sul clima “c’è ancora molta strada davanti a noi”.