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Disastro mercati nel 2013: Jim Rogers punta contro l’azionario

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New York – Il guru del mercato delle commodities, Jim Rogers, teme che il 2013 sarà un anno disastroso per i mercati e afferma di essere short sull’azionario e long sulle materie prime.

In una intervista rilasciata al canale televisivo Fox Business News, Rogers fa notare, riferendosi agli ostacoli che Wall Street dovrà affrontare che, “prima di tutto, assisteremo a un incremento delle tasse a partire dal primo gennaio”. Secondo fattore, continua, le recessioni avvengono ogni 4-6 anni e l’ultima e’ iniziata nel 2007, per cui entro l’anno prossimo una nuova contrazione economica dovrebbe affossare le prospettive per l’azionario.

Ma non sono solo i fondamentali economici a preoccupare Rogers. Il noto investitore mette infatti in rilievo anche la profonda contraddizione visibile sui mercati. Gli utili del primo trimestre sono stati spettacolari, ma le borse sono scese.

“E’ tanto tempo che sono investitore e ho notato che, ogni volta che i mercati reagiscono alle buone notizie puntando verso il basso, allora c’è qualcosa che non va. Dunque, fareste bene a essere preoccupati – ha continuato – Non so cosa non stia funzionando. Ma so che ha abbiamo avuto un ottimo primo trimestre: uno dei migliori primi trimestri della storia. E ora ci sono buone notizie (il riferimento è all’azionario Usa) e i titoli azionari vanno ancora giù”.

Insomma, secondo il guru un disastro e’ in agguato, tanto che le sue previsioni parlano di un indice Dow Jones a 12.000 entro un anno. Rogers è short sull’azionario, soprattutto sulle borse e sui mercati emergenti quali India. Rimane ottimista su tutte le commodity, soprattutto quelle agricole, che saranno il miglior investimento da qui ai prossimi 20 anni. Oro e argento potrebbero essere deboli nel breve ma il trend al rialzo di lungo termine rimane intatto.

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