Economia

Direttrice Poste ruba un milione ai correntisti. Vince al Lotto e fugge

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Ha rubato somme di denaro dai correntisti nel periodo compreso tra il 2008 e il 2015, ha poi vinto al Lotto e si è data alla fuga trovando rifugio in Madagascar. Per anni la direttrice di un ufficio postale di un paese della provincia di Ancona ha agito indisturbata, a insaputa dei colleghi, orchestrando un piano ben preciso che è andato a buon fine fino alla sua scoperta dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di Finanza di Ancona.

In tutti quegli anni, la direttrice ha attinto ai conti dei clienti, prelevando piccole somme ogni volta per non destare sospetti, accumulando un bottino di  un milione di euro.

La donna, con l’ossessione dell’azzardo, era solita scommettere 20.000 euro circa in una sola puntata. In questo modo, era finita affossata in un mare di debiti. Di qui il piano, a danno dei risparmiatori della filiale presso cui lavorava.

La verità è saltata fuori dopo le indagini, scattate a seguito della denuncia di un correntista di Poste Italiane, che aveva visto andare in fumo dal proprio conto corrente ingenti somme di denaro. Un’altra denuncia era arrivata dalla titolare di una ricevitoria del Lotto, con cui l’ex direttrice della filiale aveva contratto debiti.

La guardia di Finanza precisa che, secondo le indagini, la donna si era “impossessata di denaro derivante dal rimborso di buoni fruttiferi postali dopo una successione”.

Con le somme accumulate, la donna ha prima sanato i suoi debiti e successivamente ha avviato una attività commerciale all’estero, facendo perdere le sue tracce, dopo la vittoria al Lotto tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015. I finanzieri hanno comunicato che ora l’ex direttrice si trova in Madagascar.

Le indagini, dirette dalla locale Procura della Repubblica, sono andate avanti per circa un anno: un grande aiuto è arrivato da altri uffici postali della Provincia di Ancona, da Lottomatica e da alcune banche che hanno permesso di ricostruire i fatti.

Ora la donna è stata denunciata per appropriazione indebita e auto riciclaggio dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Ancona. La Guardia do Finanza ha chiesto all’autorità giudiziaria l’adozione di provvedimenti di sequestro dei i beni della direttrice presenti in Italia.