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Dexia: accordo Francia e Belgio per aumentare le garanzie

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Siena – Tassi di interesse: listini azionari dell’area Euro in positivo ad eccezione del Dax, in attesa della riunione della Bce di oggi e sulla scia dei buoni dati Usa, in una giornata caratterizzata ancora dall’assenza degli operatori Uk che ritorneranno oggi dal ponte lungo.

La riunione telefonica dei ministri finanziari e banchieri del G7 non ha portato a decisioni concrete. In particolare, secondo il comunicato del dipartimento del tesoro Usa, i partecipanti all’incontro hanno preso in considerazione gli sviluppi più recenti dal lato macro e dal lato mercati insieme alle possibili misure da adottare per arrivare ad una maggiore unione fiscale in Europa.

Gli Usa hanno auspicato che per il G20 del prossimo 18-19 giugno si arrivi ad un piano complessivo su ricapitalizzazione delle banche e garanzia sui depositi.

Intanto il ministro del bilancio spagnolo Montoro ha chiesto all’Europa di mettere a disposizione fondi per le banche spagnole, aggiungendo che in ogni caso si tratterebbe di una somma non elevata.

Come riportato da Reuters, Berlino e Bruxelles, hanno negato le indiscrezioni riportate da un quotidiano tedesco Die Welt, secondo cui l’Europa stava considerando la possibilità di concedere alla Spagna una linea di credito precauzionale dall’Efsf a metà giugno.

Secondo il quotidiano El Mundo Bankia starebbe considerando di chiedere al governo 28,2 Mld€.

Allo stesso tempo per il giornale francese Le Soir, Francia e Belgio si sono accordate ad aumentare le garanzie di Dexia a 55 Mld€ da 45 Mld€.

L’agenzia di rating Moody’s ha ridotto il rating di sette banche tedesche, tra cui Commerzbank e dei tre principali istituti austriaci, a causa dell’aumento del rischio dovuto alla crisi in area Euro.

Sul fronte macro segnaliamo il calo degli ordinativi industriali tedeschi di aprile, penalizzati soprattutto dal peggioramento degli ordini esteri e tra questi in modo particolare dei paesi extra area Euro. Restano invece positivi gli ordini interni. In calo anche le vendite al dettaglio per l’intera area, penalizzate soprattutto dal calo in Spagna e Portogallo.

Oggi è attesa la riunione della Bce, al termine della quale non è escluso un taglio del tasso di riferimento di 25 pb che porterebbe il tasso sui depositi a zero. Importante sarà la conferenza stampa di Draghi da cui sono attesi riferimenti ai lavori in corso sulle possibili manovre per arginare la crisi dell’area.

Oggi saranno pubblicate anche le stime aggiornate su pil ed inflazione elaborate dallo staff Bce.

Sul fronte aste è attesa l’emissione di titoli a breve portoghesi fino a 1,5 Mld€ ed il cinque anni tedesco fino a 5 Mld€.

Negli Usa listini azionari in rialzo grazie principalmente al recupero del comparto finanziario. A contribuire anche la pubblicazione dell’indice Ism non manifatturiero del mese di maggio, risultato al di sopra delle attese.

Sull’umore degli operatori ha probabilmente inciso anche il clima di attesa dell’eventuale risposta delle banche centrali, in vista della riunione Bce di oggi e della Bank of England di domani seguita dall’importante discorso di Bernanke.

Il Wsj in un articolo pubblicato ieri segnala come nel corso del meeting del 19-20 giugno, la Fed discuterà della possibilità di ulteriori manovre da adottare. Si tratta di una decisione complessa che terrà probabilmente conto sia dei segnali di rallentamento arrivati nelle ultime settimane, sia della necessità di porre in essere eventuali decisioni in un momento non troppo vicino alle prossime presidenziali di novembre. Il discorso di questa notte della Yellen, vicepresidente Fed, sarà già un importante riferimento prima della citata audizione di Bernanke di domani.

Valute: giornata sostanzialmente stabile per il cross euro/dollaro. Dopo un inizio all’insegna della debolezza che ha portato la moneta unica a testare il supporto dato ieri a 1,24, nel pomeriggio si è invertito il trend con l’euro che ha riguadagnato quota 1,25 con l’intensificarsi del recupero delle borse europee e con il dato ISM non manifatturiero Usa migliore del previsto. Per quest’oggi, in attesa del ritorno degli operatori Uk, alziamo la resistenza a 1,255 e il supporto lo confermiamo a 1,24. Il catalizzatore della giornata sarà la riunione della BCE.

Prosegue il recupero dell’euro verso lo yen giapponese, con il cross in avvicinamento alla resistenza collocata presso 99.

Apprezzamento marcato del dollaro australiano vs quello Usa dopo che il pil del primo trimestre è cresciuto quasi il doppio rispetto al consenso di Bloomberg (1,3% t/t vs 0,6% atteso).

Materie Prime: seconda giornata di lieve recupero per l’indice GSCI ER dopo il forte calo della scorsa settimana. Tra i preziosi in evidenza l’argento (+1,4%), mentre tra gli agricoli ha chiuso in forte rialzo il cacao (+3,3%). Praticamente invariato il Brent, lieve rialzo per il Wti (+0,4%). Giornata negativa per cotone (-2,4%) e grano (-2,3%). Questa mattina riapre il Lme dopo le due giornate di chiusura per festività nazionale nel Regno Unito.

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