(Teleborsa) – De Longhi chiude l’esercizio 2009 con ricavi netti in flessione dell’8,4% a € 1404,1 milioni. Il margine industriale netto si attesta a € 598,3 milioni, l’Ebitda ante oneri non ricorrenti si attesta a € 143 milioni contro € 151,1 milioni nel 2008, mentre il risultato operativo (Ebit) si porta a 92,4 milioni, in contrazione di € 18,8 milioni sul 2008, scontando maggiori oneri non ricorrenti per € 24,9 milioni. L’utile netto si attesta a € 32,4 milioni, in calo del 19,4% sul 2008 (€ 40,2 milioni). Recupero infine sul fronte della posizione finanziaria netta che migliora nei 12 mesi di € 129,4 milioni (debito netto a € 117,1 milioni contro € 246,5 milioni nel 2008). Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti un dividendo di € 0,08 per azione. La data di stacco del dividendo è il 3 maggio 2010, mentre il pagamento del dividendo avverrà a partire dal 6 maggio 2010. Nonostante il quarto trimestre sia stato particolarmente incoraggiante, si legge in una nota di De Longhi, il Gruppo ritiene che la condizione dei mercati sia ancora non pienamente stabilizzata e di difficile lettura. Tuttavia, gli investimenti in ricerca e sviluppo e in comunicazione hanno consolidato il portafoglio prodotti che, unitamente alla riduzione del capitale circolante, pongono il Gruppo in una condizione di solidità patrimoniale e finanziaria.
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