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Data presentati al 13mo. Congresso dell’European Hematology Association dimostrano progressi ne

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The Myelodysplastic Syndromes (MDS, sindromi mielodisplastiche SMD) Foundation ha annunciato oggi che i dati presentati al 13mo mo. congresso annuale della European Hematology Association (EHA) a Copenhagen continuano a dimostrare progressi significativi nel trattamento dei pazienti affetti da sindromi mielodisplastiche ad alto rischio (SMD). I dati dimostrano che, rispetto ai regimi terapeutici convenzionali come la chemioterapia con Ara-C, il trattamento con azacitidina (VIDAZA) può aiutare i pazienti a vivere più a lungo e con una migliore qualita’ della vita. In occasione del congresso di quest’anno, la professoressa Valeria Santini dell’Università di Firenze ha presentato dei dati che dimostrano come come l’azacitidina incrementi in misura significativa il tasso di sopravvivenza complessivo dei pazienti affetti da sindromi mielodisplastiche ad alto rischio (SMD) indipendentemente dal fatto che i pazienti nel braccio di controllo fossero stati trattati con basse dosi di Ara-C o con terapie convenzionali. L’analisi si basa su tassi di sopravvivenza di pazienti provenienti da diversi Paesi europei tra cui Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Svezia, Grecia e Paesi Bassi, e ha evidenziato un tasso di sopravvivenza con l’azacitadina in tutti i Paesi di 24,4 mesi rispetto a 15 mesi con le terapie convenzionali. Inoltre, il professore Pierre Fenaux dell’Università di Parigi ha presentato al congresso i risultati di una sottoanalisi di un vasto test clinico randomizzato di fase III (AZA-001) volta a valutare l’azacitadina su pazienti con alto rischio di SMD. Risultati precedenti del test clinico AZA-001 hanno dimostrato che l’azacitidina è il primo trattamento a estendere il tasso di sopravvivenza complessivo dei pazienti SMD rispetto ai regimi terapeutici convenzionali La sottoanalisi presentata all’EHA ha valutato un sottogruppo di pazienti preselezionati a ricevere una dose bassa di Ara-C e ha confermato risultati precedenti del test clinico, che dimostrano un maggior tasso di sopravvivenza nei pazienti che hanno ricevuto l’azacitidina quando la terapia è stata confrontata direttamente con l’Ara-C. “I dati presentati al congresso dell’EHA di quest’anno sono promettenti per i pazienti e rafforzano il ruolo svolto dale nuove terapie nel trattamento delle SMD”, afferma Kathy Heptinstall, Direttore operativo della Myelodysplastic Syndromes Foundation. “Guardiamo con entusiasmo a studi futuri su terapie epigenetiche, come l’azacitidina, che rappresentano un progresso significativo rispetto alle terapie convenzionali attualmente disponibili per i pazienti affeti da SMD in Europa”. Durante la conferenza, la MDS Foundation ha inoltre ospitato un Quality of Life Forum per i pazienti affetti da SMD, le loro famiglie e i loro amici. Le discussioni si sono concentrate sulle difficoltà con cui devono confrontarsi le persone affette da SMD, tra cui la dipendenza da trasfusioni, la generale perdita di controllo sulla vita e l’effetto di nuove terapie sulla vita dei pazienti. Il dott. Lars Kjeldson ha presentato informazioni sulle SMD e lo stato attuale della ricerca e ha risposto alle domande dei partecipanti. Si è trattato del 56 mo. Patient and Family Forum condotto dalla fondazione a livello internazionale. Giovedì 11 giugno la fondazione ha presentato un simposio incentrato sui cambiamenti nella diagnosi morfologica delle SMD. Il dott. Jean E. Goaguen dell’Università di Rennes e il dott. John M. Bennett dell’Università di Rochester, New York, hanno presentato a oltre 400 partecipanti un affascinante programma interattivo utilizzando Virtual Microscopy, una tecnologia innovativa. Rieducare ematopatologhi e ricercatori a meglio riconoscere i cambiamenti morfologici sarà di grande beneficio per i pazienti affetti da SMD grazie a una più precisa classificazione dello stato della malattia e a una migliore stratificazione del trattamento. Tale programma di formazione continua è disponibile sul sito della MDS Foundation: www.mds-foundation.org. Le SMD sono un cancro in cui il midollo osseo non produce abbastanza globuli rossi, bianchi o piastrine. Non si sa di preciso quante persone siano affette da SDM, tuttavia solo negli Stati Uniti si diagnosticano tra 20.000 e 25.000 nuovi casi ogni anno. Circa il 30 per cento dei pazienti con diagnosi di SMD sviluppa la leucemia mieloide acuta (LAM). Cos’è la MDS Foundation La Myelodysplastic Syndromes Foundation, Inc. è un’organizzazione internazionale multidisciplinaria dedicata alla prevenzione, alla cura e allo studio delle sindromi mielodisplastiche. L’organizzazione si basa sulla premessa che la cooperazione internazionale accelererà il processo, portando al controllo e alla cura di queste patologie. Per ulteriori informazioni, visitarehttp://www.mds-foundation.org. Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido

The MDS Foundation, Inc.Kathy Heptinstall, 1-800-MDS-0839Direttore operativo