Investimenti

Da Societe Generale due bond legati all’Euribor con cedole del 5% e 6%

Il rallentamento progressivo dell’inflazione nell’area euro e le incertezze legate alle tensioni commerciali globali stanno spingendo la Banca centrale europea a seguire un percorso graduale di riduzione dei tassi. Nel meeting di aprile, l’istituto presieduto da Christine Lagarde ha deciso un ulteriore taglio di 25 punti base al tasso sui depositi, il terzo consecutivo nel 2025 e il settimo da quando è iniziato il ciclo espansivo a giugno 2024. Secondo le attese dei mercati, un nuovo intervento potrebbe arrivare a giugno, seguito da un altro entro la fine dell’anno.

Questa dinamica ribassista si riflette anche sul tasso Euribor a 3 mesi, attualmente poco al di sotto del 2,2%, ben lontano dal 4% registrato tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, nel pieno della fase restrittiva della politica monetaria. In termini storici, le fasi in cui l’Euribor supera il 2% tendono a essere brevi, durando solitamente non più di un paio d’anni, tempo necessario per riportare l’inflazione verso il target del 2% fissato dalla Bce. La media storica dell’Euribor 3 mesi si attesta infatti all’1,7%, con superamenti del 3% solo nel 30% del tempo, mentre il livello del 4% è stato toccato solo nell’11% dei casi, tutti precedenti al 2009.

È quindi plausibile che i tassi restino relativamente bassi nei prossimi anni, a meno di nuovi shock che riaccendano pressioni inflazionistiche e costringano la Bce a intervenire nuovamente al rialzo.

In questo scenario, Societe Generale ha collocato sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana due nuove obbligazioni della durata massima di 12 anni, pensate per chi prevede un contesto di tassi stabili o in lieve calo. L’investimento minimo richiesto è di 1.000 euro, pari al valore nominale di ciascun titolo.

Caratteristiche delle nuove obbligazioni Societe Generale

Entrambe le obbligazioni offrono quattro cedole trimestrali fisse iniziali, seguite da cedole trimestrali subordinate all’andamento del tasso Euribor a 3 mesi. A partire dal quinto trimestre, la cedola sarà erogata solo se il tasso di riferimento resterà al di sotto della soglia prestabilita.

I due strumenti condividono la stessa struttura, ma differiscono per livello di cedola e soglia della barriera. Il primo bond (ISIN XS3048498946), denominato Societe Generale Callable Bearish Coupon 5%, offre una cedola lorda annua del 5% e prevede una barriera al 4%. Il secondo (ISIN XS3048498789), chiamato Societe Generale Callable Bearish Coupon 6%, prevede una cedola annua del 6%, ma la barriera è fissata al 3%.

Il primo strumento presenta un profilo più prudente, poiché è più probabile che l’Euribor resti sotto la barriera del 4%, consentendo così il pagamento delle cedole condizionate. Il secondo bond, invece, punta su un rendimento più elevato, a fronte di una soglia più stringente. Le cedole sono soggette a tassazione del 26%.

Facoltà di rimborso anticipato da parte dell’emittente

Entrambe le obbligazioni prevedono, a partire dal quarto trimestre (24 aprile 2026) e con frequenza trimestrale, la possibilità per Societe Generale di procedere con il rimborso anticipato. Qualora l’emittente attivi l’opzione “Callable”, il bond sarà liquidato al 100% del valore nominale (1.000 euro), con eventuale aggiunta della cedola del periodo, a patto che la barriera non sia stata superata.

Se invece l’opzione non viene esercitata, alla scadenza naturale (24 aprile 2037) l’investitore riceverà l’intero valore nominale (1.000 euro), più la cedola condizionata dell’ultimo periodo, se dovuta.

Quali sono i punti di forza delle nuove obbligazioni?

I principali benefici di questi prodotti si possono riassumere nei seguenti punti chiave:

  • Innanzitutto, la protezione totale del capitale, in quanto le obbligazioni danno diritto ad un importo di rimborso pari almeno al 100% del valore nominale alla data di scadenza anticipata (a discrezione dell’emittente) oppure alla naturale scadenza (24 aprile 2037).
  • La solidità finanziaria del garante Societe Generale, a cui sono stati assegnati rating Investment Grade da parte di S&P, Moody’s e Fitch. In particolare, le tre agenzie hanno attribuito giudizi rispettivamente pari ad A, A1 e A, a conferma di un rischio di insolvenza ad oggi remoto.
  • In un’ottica di ribasso dei tassi di interesse, le nuove obbligazioni potrebbero beneficiare di un aumento del prezzo sul mercato secondario.
  • Un altro punto di forza riguarda la liquidità infra-giornaliera, un aspetto cruciale per chi desidera avere maggiore flessibilità nella gestione del proprio portafoglio. Societe Generale, in qualità di soggetto incaricato della gestione del mercato secondario delle obbligazioni su EuroTLX, fornisce prezzi intraday delle obbligazioni a partire dalla relativa data di ammissione alle negoziazioni.
  • Le obbligazioni sono negoziate al corso secco, pertanto il rateo delle cedole trimestrali tra due date di pagamento sarà incassato (rispettivamente pagato) dall’investitore nelle operazioni di vendita (rispettivamente acquisto) del bond.

Quali sono i principali rischi?

I principali rischi sono quelli consueti per uno strumento di questo tipo:

  • Innanzitutto, la protezione totale del capitale è valida solo se le obbligazioni vengono detenute fino al rimborso (anticipato o a scadenza – fissata il 24 aprile 2037). Esiste pertanto un rischio di potenziale perdita uscendo prima dall’investimento.
  • Teniamo presente che durante la sua vita il valore di mercato delle obbligazioni può essere diverso dal valore nominale. L’investitore potrà quindi comprare le obbligazioni a prezzi inferiori o superiori al valore nominale, il cui pagamento è garantito solo alla data di rimborso.
  • Nessuna garanzia sul flusso cedolare: il prodotto prevede, a partire dal 5° trimestre, il pagamento di una cedola condizionata all’andamento dell’Euribor a 3 mesi. Nello scenario peggiore l’investitore potrebbe non percepire alcuna cedola a partire dal 5° trimestre.

Per maggiori dettagli visita il sito internet dell’emittente: https://prodotti.societegenerale.it/