Economia

CSP, a sorpresa, vendite veicoli commerciali in crescita

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(Teleborsa) – Contrariamente alle previsioni, il mercato dei veicoli commerciali ha fatto registrare in aprile una piccola crescita (+2,55%). Ci si attendeva invece un forte calo, analogamente a quanto è successo nel mercato delle autovetture. Lo si legge in una nota di Centro Studi Promotor. Anche i commerciali, come le autovetture, hanno beneficiato nel 2009 di incentivi alla rottamazione e alle soluzioni ecologiche. Le agevolazioni, sono scadute il 31 dicembre, ma i mezzi ordinati con incentivi nel 2009 hanno potuto essere immatricolati fino al 31 marzo. Questa situazione, pur in presenza di un forte calo degli ordini nei primi mesi dell’anno per effetto del mancato rinnovo degli incentivi per il 2010, ha determinato una consistente crescita delle immatricolazioni di vetture nel primo trimestre a cui è seguito un calo del 15,7% in aprile. Ci si attendeva un andamento analogo anche per i commerciali. La crescita delle vendite nel primo trimestre vi è stata, ma non si è verificato il calo di aprile, anzi vi è stata, come si è detto, una piccola crescita di difficile interpretazione. Un aspetto da considerare è che contrariamente a quanto successo per le autovetture gli incentivi per i veicoli commerciali hanno avuto un impatto molto limitato. In particolare nel 2009 i dati mensili si sono mantenuti sistematicamente al di sotto di quelli del 2008 e il consuntivo annuo 2009 ha chiuso con un calo del 21,51%. La coda degli incentivi, come si è detto, ha però sostenuto le vendite del primo trimestre che ha chiuso con una crescita del 26,02%, da valutarsi, però, tenendo conto che il confronto si fa con un primo trimestre 2009 particolarmente depresso per la crisi globale. Fatte queste considerazioni, si potrebbe ipotizzare che la piccola crescita di aprile possa rappresentare un primo segnale positivo in un mercato che è stato colpito dalla crisi così duramente da non essere influenzato in maniera significativa neppure dagli incentivi e che giunto ormai a livelli di vendite infime ha un primo rimbalzo dovuto a un ritorno della domanda. Occorre però subito avvertire che si tratta di un’ipotesi da prendere in considerazione, ma comunque, per il momento, ardita.