Economia

Crollo mercati in Cina, giornalista confessa: “C’è la mia mano”

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PECHINO (WSI) – Un giornalista di un’illustre testata cinese di economia e finanza ha confessato di aver turbato i mercati di proposito. “Ho turbato il mercato, mi dispiace”, ha detto in diretta tv.

Con il suo articolo pubblicato sul magazine Caijing pare che Wang Xiaolu abbia provocato “enormi perdite” in Borsa. Il giorno del Black Monday, una settimana fa, i mercati cinesi hanno subito un tracollo dell’8,5%. Il giorno dopo i cali sono stati pari al 7,6%.

“Non avrei dovuto pubblicare quella notizia in un momento cosi’ sensibile, ho causato enormi perdite per il Paese e per gli investitori, sono profondamente dispiaciuto”, ha affermato Wang, arrestato a luglio dopo aver scritto un articolo nel quale annunciava l’intenzione del governo di ritirare fondi dal mercato.

Secondo quando riferito da Xinhua, Wang è stato arrestato per aver inventato e diffuso notizie false che “hanno causato il panico e disordine nel mercato azionario, minando seriamente la fiducia e provocando enormi perdite al Paese e agli investitori”.

Le autorità locali hanno annunciato che negli ultimi giorni sono state punite 197 persone, colpevoli di aver “diffuso indiscrezioni online” su temi finanziari e sull’esplosione nel porto di Tianjin, avvenuto lo scorso 12 agosto.

Sul caso del giornalista si era espressa la settimana scorsa l’organizzazione Reporter senza frontiere che aveva sottolineato come fosse “assurdo” accusare un reporter per il crollo dei mercati in Cina. Reporter senza frontiere aveva quindi chiesto l’immediato rilascio di Wang.

Nonostante le misure di sostegno dell’esecutivo e delle autorità cinesi, l’indice azionario di Shanghai ha perso il 13,5% in agosto.

Il Financial Times ha scritto che la Cina ha deciso di interrompere gli interventi accomodanti come le iniezioni di liquidità e i piani di acquisto di titoli azionari, preferendo invece condurre operazioni contro chi ha destabilizzato i mercati.

(DaC)