Economia

Crisi Venezuela, Papa Francesco scrive a Maduro

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È importante un dialogo che metta in primo piano il bene comune e l’obiettivo di unità e pace. Così la carta stampata italiana oggi parla di una lettera che Papa Francesco avrebbe scritto al presidente del Venezuela Nicolás Maduro.

Una lettera datata 7 febbraio e firmata ‘Francisco’ è stata inviata dal Papa a Maduro “dopo la richiesta di mediazione giunta da Caracas per tentare di risolvere la crisi” del Venezuela”. Nella lettera, citata dal Corriere della Sera che tuttavia non la pubblica per intero, il Pontefice ricorda i tentativi già fatti dalla Santa sede. 

Nella lettera papa Francesco sottolinea il ruolo della Santa Sede e dei vescovi venezuelani che hanno fatto da “garanti” in una fase difficile iniziata alla fine del 2016. I rappresentanti della Chiesa hanno fatto un grande sforzo per riuscire ad emergere dalla crisi “in modo pacifico e istituzionale”.

Purtroppo quanto è stato concordato nelle riunioni non è stato seguito da gesti concreti per realizzare gli accordi e le parole sembravano delegittimare i buoni propositi che erano stati messi per iscritto.

Papa Francesco: priorità, “evitare spargimento di sangue”

Il Pontefice fa riferimento alla trattativa tra il governo di Maduro e il tavolo di Unità Democratica e le condizioni da soddisfare affidate ad una lettera del cardinale Parolin del 1° dicembre 2016.

In quella missiva, rammenta Franceso, la “Santa Sede segnalò chiaramente quali erano i presupposti perché il dialogo fosse possibile. E avanzò una serie di richieste che considerava indispensabili affinché il dialogo si sviluppasse in maniera proficua e efficace”.

Ebbene oggi, secondo il Papa, quelle richieste e altre che da allora si sono aggiunte come conseguenza dell’evoluzione della situazione, sono più che mai necessarie. Ad esempio, aggiunge, quella espressa nella lettera che le indirizzati sull’Assemblea nazionale costituente.

Ma dalla lettera di Papa Bergoglio più di tutto emerge l’esigenza che si eviti qualunque forma di spargimento di sangue. A “inquietare profondamente” Papa Francesco è il degenerarsi della situazione. Il capo della Chiesa di dice preoccupato per “la sofferenza del nobile popolo venezuelano, che sembra non avere fine”.