Economia

Crisi, trattativa M5S-Pd ancora in stallo. Al via secondo giro di consultazioni

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Ancora stallo nella trattativa M5S-PD per la formazione del governo. Ieri in serata la riunione tra i due partiti andata avanti fino a notte a cui ha partecipato anche il premier uscente Giuseppe Conte di ritorno dal G7 di Barrittz.

Per i dem la strada è “in salita”, mentre i pentastellati avvertono che “la pazienza ha un limite”. Alle 11 di stamani riprenderanno le discussioni per poi arrivare alle 16 con il secondo giro di consultazioni dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una giornata decisiva questa di oggi quindi.

Dall’incontro notturno è emerso che il Pd, in cambio di un Conte bis, vogliono una “forte discontinuità” su squadra di governo e contenuti.   Tra le ipotesi in campo c’è quella che ad affiancare Conte vada un solo vice del Pd, la vicesegretaria Paola De Micheli o il vicesegretario Orlando, mentre il segretario Zingaretti non entrerà nel governo ma rimarrà nella regione Lazio. Da parte dei Cinque Stelle poi c’è bisogno del consenso degli iscritti alla piattaforma Rosseau ma i tempi stringono. Critico l’ex vicepremier Matteo Salvini che chiede di tornare al voto:

“Se vuoi fare il cambiamento non puoi governare col Pd,  con RenziLottiProdi e compagnia. La via maestra è il voto (…) Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto per l’Italia e per gli italiani. Qualcuno per il patto, per le poltrone vuole smontare quello che abbiamo fatto finora (…)  Capiamo adesso il perché dei tanti no come quelli sull’Autonomia.  Rimaniamo increduli che il taglio dei parlamentari sia sparito dall’orizzonte. Se qualcuno preferisce il governo con Bibbiano, Banca EtruriaMps, noi facciamo volentieri mille passi avanti. Noi a testa alta andiamo dagli italiani perché la dignità non è in vendita, non vale mille poltrone. Sono orgoglioso della scelta di libertàfatta dalla Lega. Puoi scappare dalle elezioni per un mese o un anno, ma il giudizio del popolo prima o poi arriva e a casa ci vai”.

Il secondo giro di consultazioni al Colle inizierà oggi alle 16 e si concluderà alle 19 di mercoledì. Convocati prima i presidenti del Senato e della Camera e i gruppi più piccoli e poi domani nel pomeriggio sfileranno invece le delegazioni maggiori, Forza Italia alle 16, Pd alle 17, Lega alle 18, M5s alle 19.